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"Ero rimasto con 3bb!" Intervista a Nicola Visentin che giocherà il PokerStars Open grazie alla Road to Campione

Siamo riusciti a contattare uno dei tre vincitori della 'Road to Campione', l'iniziativa del Club del Poker che metteva in palio tre Silver Pass per giocare il PokerStars Open Campione.

Dietro al nickname 'vise_80' si cela Nicola Visentin: qualificato alla finalissima nella seconda semifinale in programma, il quarantacinquenne di Treviso ci ha raccontato le mani decisive per il Pass, la gioia della vittoria e i programmi per la trasferta di marzo sul lago di Lugano.

L'identikit

Ciao Nicola, per iniziare raccontaci il tuo percorso con il poker...

Sono appassionato dal lontano 2008, cominciai a giocare nei siti internazionali come Everest e Full Tilt Poker ancora prima che nascessero le room dot it. Poi quando aprì l'estensione italiana di PokerStars fui tra i primi a iscrivermi.

Quanto spesso giochi?

Non sono un giocatore assiduo, gioco per divertirmi nel tempo libero e più che online mi piace giocare live. Online gioco soprattutto se ci sono occasioni particolari tipo questa 'Road to Campione'.

Come hai scoperto il percorso di qualificazione del Club del Poker al grande torneo di Campione?

Ho letto della iniziativa su AssoPoker, sono un grande appassionato e ogni giorno mi piace tenermi informato sui tornei più importanti.

La qualificazione in semifinale

Da quanto frequenti il Club del Poker?

Ormai da qualche anno, sto sempre attento alle iniziative del gruppo.

In che semifinale ti sei qualificato per la finale Road to Campione?

Nella seconda, mi ero messo una nota anche sulla prima semifinale ma poi quella sera ho avuto altro da fare.

Come è andata?

Abbastanza bene dai, il field era medio, c'erano dei giocatori non troppo preparati che ti lanciavano le loro chips. Su 1.368 giocatori non è sempre facile perché puoi trovare quello che gioca con carte inutili e magari ti scoppia, nei tornei a buy in piccoli sono questi i problemi, ti seguono con niente in mano e poi ti scoppiano con combo assurde. Invece sono riuscito ad accumulare subito un buono stack e con pazienza mi sono mantenuto a un buon livello fino a entrare nei settantacinque qualificati.

Il racconto della finale

La finalissima in cui hai vinto il Silver Pass invece come è andata?

Sono partito bene perché con una coppia di assi ho quasi raddoppiato lo stack mettendomi da subito in carreggiata. Il field era più tecnico rispetto alla semifinale, si giocava meglio e non ho visto mani strambe da parte degli avversari. Sono rimasto costantemente tra i primi 30-40 del chipcount ma a metà torneo mi sono ritrovato con appena 3bb di stack e ho pensato che sarebbe stata veramente dura arrivare al Pass.

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Poi come sei risalito?

Ho raddoppiato più volte e con qualche mano buona ho fatto fiches fino a ritrovarmi chipleader a 15 left. Mi sono mantenuto in linea, giocando e foldando quello che dovevo, tanto anche al tavolo finale ero sempre tra i primi posto, poi quando siamo rimasti in cinque ho subito un brutto scoppio che avrebbe potuto compromettere tutto...

Racconta lo scoppio!

Con coppia di donne rilancio, un avversario pusha, io snappo. Gira A2 e va lui. Per fortuna aveva meno stack di me, ma mi sono ritrovato a essere il più short dei cinque left con 8bb, gli altri avevano tra i venti e i venticinque big blind di stack.

Decisamente non la migliore delle situazioni, per arrivare a ticket...

Sì, sono riuscito a mantenere la calma e ho trovato le mani giuste per tornare su di stack, sempre scegliendo tra all-in o fold. Quando eravamo rimasti in quattro avevamo tutti uno stack compreso tra 10bb e 15bb. Poi ho fatto finire io il torneo...

Raccontaci la mano che ti ha fatto vincere il Silver Pass Road to Campione!

Sono andato all-in da piccolo buio su grande buio con Q8. Big blind era rimasto con 3bb, ha deciso di chiamare con 86 e non ha trovato nessun aiuto sul board.

L'approccio al PokerStars Open

Hai esultato dopo la vittoria?

Certo che ho esultato, ho fatto i salti di gioia! Mi ero portato il tablet a letto con la moglie a fianco e le ho detto 'guarda qua, a sto giro l'ho fatto!' Aver vinto il Pass è stato un qualcosa di molto emozionante.

Con che approccio giocherai gli eventi del PokerStars Open Campione?

L'obbiettivo è di cercare di giocare al meglio i tornei sfruttando bene questa grande possibilità. Poi le cose andranno come devono andare. Dovrò cercare di dare il mio massimo nelle cose che posso controllare, e magari avrò modo anche di imparare qualcosa dagli avversari che incrocerò perché di sicuro ci saranno tanti super professionisti.

Giornalista
Dopo anni passati a scrivere di altro, in un periodo sabbatico si è appassionato al poker e dal 2012 è diventato il suo pane quotidiano. Intanto ha scritto un paio di libri che niente hanno a che vedere col nostro meraviglioso gioco. Vive in Maremma dove è riuscito a realizzare il sogno che aveva preso forma nella sua mente da piccolo davanti a un 486 con 4Mb di RAM, ovvero lavorare comodamente da casa scrivendo al computer. Laurea magistrale in scienze della comunicazione, da venti anni iscritto all'Ordine dei Giornalisti, prima di conoscere il poker si è occupato di cronaca sulla stampa quotidiana nazionale e di musica su quella periodica, quest'ultima soprattutto per entrare gratis ai concerti. Poi ha creato e diretto per cinque anni un freepress bilingue turistico-locale. Al termine di questa esperienza il suo percorso si intrecciò con il NLHE grazie a un amico che giocava su Full Tilt Poker.
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