Dato che le chips in mano a un fish hanno lo stesso valore di quelle a disposizione di un giocatore più bravo, varrà certamente la pena provare a prenderle al primo visto che in genere risulterà un compito più agevole.
Ed è quello che ci dimostra il professionista americano Jean-Robert Bellande in questa mano giocata al WPT Doyle Brunson Five Diamond World Poker Classic 2010 – un torneo da 10.000 dollari di buy-in ospitato dal Bellagio di Las Vegas.
Con bui 150/300 e ante di 25, Bellande decide di limpare da posizione di utg con j 8 . Un avversario da middle position chiama a sua volta e l’opponent dal cutoff rilancia invece a 750. Il bottone e i due bui fanno call e Jean-Robert aggiunge i 450 mancanti per via delle invitanti odds su un piatto che era salito a 3.800 ed inoltre perché erano coinvolti anche i player da cutoff e small blind.
“Volevo giocare quante più mani possibili contro quei due” racconta Bellande. “Il cutoff aveva rilanciato e sapevo che se hittavo qualcosa al flop avrei potuto farmi pagare. Per questo motivo, ogni coppia ed ogni mano suited andavano bene allo scopo: volevo beccare un punto contro di loro che potesse farmi raddoppiare lo stack.”
Anche l’altro limper si adegua al rilancio e dunque in sei arrivano alle prime tre carte comuni che sono 8 8 6 . Bellande centra un trips e dopo il check dei due blind decide di puntare 3.000. “Per loro era difficile immaginare che avessi tre 8. Dietro di me c’erano alcuni giocatori piuttosto creativi che potevano rilanciare cercando di rappresentare quello che effettivamente avevo in mano io. Ero abbastanza sicuro di ricevere almeno un flat-call od un rilancio.”
La previsione di Jean-Robert si rivela corretta perché dopo il fold dal player successivo, il cut-off raisa fino a 10.000. Gli altri in gioco passano e la parola torna a Bellande che shova per le sue rimanenti 21.000 chips. L’altro chiama con stack inferiore e, dopo aver girato una coppia di 9, guarda con disgusto il trips dell’avversario.
Il turn è un 7 , per un progetto di scala bilaterale del cutoff, ma il river è un 3 e Bellande effettua un bel double-up contro il giocatore che aveva eletto a bersaglio. “A volte” conclude Jean-Robert “con una immagine molto aggressiva gli altri si convincono che possiate star bluffando. La mia puntata al flop era stata grossa, ossia pareva davvero che servisse a scoraggiare gli altri nel proseguire in quella mano. Sono stato molto fortunato a trovare quel ragazzo che mi ha prima rilanciato con una coppia di 9 e poi mi ha pure callato il push per altre 11.000 chips. E’ stato proprio un bello spot per andare ai resti.”