Johnny Lodden, stremato dalla maratona del WCOOP di PokerStars.com, ha avuto il coraggio - dall'alto della sua esperienza - di aprire una discussione su un tema sempre molto caldo: le strutture dei tornei online. Meglio deep oppure turbo? Un argomento che ha sempre diviso la community.
La star norvegese espone le sue ragioni: "vi scrivo dopo aver concluso il World Championship of Online Poker (WCOOP). E’ stata una fatica incredibile, sono stato parecchi giorni al pc a giocare. Nella maggior parte degli eventi WCOOP, le strutture sono molto deep e questo aspetto rende la manifestazione unica, diversa dalle altre.
Hanno una struttura lentissima, con livelli di 20/30 minuti. Per chi ha la fortuna di avere la run giusta, i tornei durano due giorni e questo aspetto rende tutto più difficile per chi ha impegni e obblighi extrapokeristici”. Lodden si riferisce soprattutto a giocatori occasionali, sfavoriti senza dubbio.
“In Europa la maggior parte degli eventi WCOOP vanno avanti fino a notte fonda e terminano quando il sole oramai è in cielo. Sono andato deep in un paio di tornei e fatto diversi day 2: è stato estenuante, una prova di resistenza”.
“Conosco molti players che apprezzano queste strutture molto giocabili, con lunghi livelli e limiti che crescono in maniera lenta. Ma gli stessi regular si lamentano per un semplice fatto: se non arrivi al final table, rischi di giocare molto e non ottenere vincite adeguate al tempo impiegato”.
Arriva così la proposta costruttiva di Johnny, oramai un veterano ed uno dei grinder più esperti del team di PokerStars: “meglio avere livelli brevi nel day 1 e più deep nel day 2. Le strutture sono già ottime così, ma sono convinto che con questa modifica sarebbero ancor più performanti. I players in generale, sarebbero più felici con questo format”.
Lodden difende il fascino WCOOP: “è una sorta di esame finale per i giocatori di MTT online e non è una sorpresa che sia cresciuto così tanto nel corso degli anni. E’ una serie online che rivaleggia con molti eventi live di oggi”.