Continuiamo le nostre analisi delle mani principali giocate da Ramon Colillas, il vincitore del PCA Championship del 2018.
Oggi ne abbiamo scelto una davvero particolare, che mostra quanto sia labile il margine tra le varie decisioni che si possono prendere per condurre una mano vincente in porto.
La situazione di cui vi parliamo oggi la trovate a partire al 02:59:50, quando siamo arrivati ormai a tre players left e il gioco si fa ovviamente sempre meno blando, i range si sono allargati già da tempo e Martini decide di aprire da Small Blind su Bui 200k/400k con j 3 , chiamato dallo spagnolo sul Grande Buio con una mano di ottimo valore per essere in BVB, k 10.
Gli stack dei due vedono il francese partire con 35 Milioni circa, Colillas gioca in quel momento con 15 Milioni, mentre Rivera, in questo caso fuori dalla mano, è lo short stack con 12 Milioni, elemento da non sottovalutare per i monumentali gap che separano terzo, secondo e primo premio.
Martini apre lungo, 3x, proprio perchè vuol far valere la forza e della pressione del proprio stack sul secondo del count provvisorio che dovrebbe essere il più accorto tra i tre nelle gestione delle chips, in attesa dell’eliminazione di Rivera.
Tuttavia la mano di Colillas è troppo forte per passare questo spot e troppo debole per poter pensare di 3Bettare in una condizione in cui non potrebbe chiamare un’eventuale 4Bet shove di Martini.
Il flop sorride all’iberico: 8 k 2 .
Martini, che gioca fuori posizione, va in prevedibile continuatione bet per 900,000, una size tutto sommato adeguata che rappresenta spesso tutto quel range che può avere trovato aiuto da un board di quel tipo.
Inoltre l’idea è quella di chiudere il piatto in quel momento, visto che lo spagnolo conserverebbe un vantaggio, seppur esiguo, sul terzo incomodo.
La strada del call in questo caso è sensata, intanto per le ragioni che abbiamo esposto al preflop e poi perchè ci sono poche mani che chiamerebbero da sotto e troppi bluff che ci metterebbero in difficoltà in caso di 3bet di Martini.
Turn 7 . Martini sostanzialmente si arrende, non ha più nessuna equity, è minacciato dall’eventuale draw chiuso da Colillas ed è battuto da qualsiasi coppia trovata sul board dallo spagnolo.
Colillas punta 1,45M e, ragionevolmente, Martini passa.
Il tentativo di steal di Martini è ben concepito, originato da un giocatore che sa quello che fa e che, soprattutto, capisce quando non è più il momento di spingere.
La linea di Colillas è invece abbastanza standard, ha seguito un percorso che lo ha messo al riparo da rischi eccessivi e non è caduto nella trappola di una poco incisiva 3Bet Preflop o di un raise al flop che molti giocatori inesperti avrebbero potuto effettuare, aprendosi ad una giocata aggressiva del chipleader che li avrebbe, talvolta, outplayati.