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Luke Schwartz: "Impossibile battere il NLH oggi ma vinco bene nelle varianti"

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Fino a qualche anno fa, Luke "__FullFlush1__" Schwartz era uno dei giocatori più in vista del panorama internazionale del poker. Merito del suo modo di comportarsi da bad boy che, come sempre in questi casi, aveva spaccato gli appassionati di questo gioco in coloro che detestavano il ragazzino inglese e coloro che invece adoravano il suo atteggiamento perennemente spocchioso e arrogante.

Da diverso tempo, però, del buon Luke non si è più sentito parlare e questa sua latitanza mediatica ha ovviamente fatto nascere diverse teorie sul suo conto: c'è chi diceva che fosse andato completamente broke, chi credeva che si fosse ritirato dal mondo del poker per godersi le vincite e chi invece era convinto che continuasse a giocare online sotto mentite spoglie.

A chiarire la situazione sul conto di Schwartz ci ha finalmente pensato Pokerlistings.com, che ha recentemente intervistato il 30enne britannico. L'immagine che ne viene fuori è completamente diversa da quella a cui eravamo abituati: niente sbruffonate o provocazioni ma tanta, tantissima umiltà e una serenità personale che il professionista ha trovato grazie alla nascita dei suoi due figli.

"Sono un uomo nuovo", esordisce Luke. "Ho appena messo a letto i miei bambini. Ho 30 anni ora e sono un po' diverso dal tizio aggressivo, egocentrico e pazzo che ero quando avevo 20 anni. Non mi sento cresciuto ma il fatto che ora ho delle responsabilità ha ovviamente avuto un impatto sul modo in cui mi comporto. Comunque mi sento ancora molto giovane".

schwartzù

E per quanto riguarda il poker giocato, come stanno andando le cose a "__FullFlush1__"? D'altronde lui ha costruito la sua popolarità e le sue fortune giocando a carte ma è proprio qui che viene fuori un'umiltà che non ti aspetti: "Non c'è la minima possibilità che io possa battere il No-Limit Hold'em ora. Quando vincevo nel 2009 non molti giocatori usavano software e HUD quindi era molto più facile perchè non avevano statistiche su di me".

Il player britannico spiega meglio questo concetto: "Ora tutti i professionisti sono maestri dell'HUD e per questo motivo credo che il No-Limit Hold'em e il Pot-Limit Omaha online siano destinati a una lenta morte. I pro conoscono tutto sui fish, che quindi vengono mangiati facilmente. I pro non vogliono giocare tra di loro e per questo motivo c'è un sacco di bum-hunting. C'è una buona action nei Mixed Games perchè sono nuovi quasi a tutti".

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Ed è proprio nelle varianti che Schwartz sta focalizzando tutto il suo gioco, come già avevano fatto altri grinder in passato (vedi Alex Luneau): "Gioco su Pokerstars e su Full Tilt, tutto ciò che parte dal 100$/200$ fino al 1.000$/2.000$, soprattutto Limit Games come l'8-Game. In questo momento sono in un periodo molto positivo quindi il mio bilancio è decisamente ottimo".

Appurato che Luke Schwartz sta ancora giocando e, a suo dire, sta anche vincendo bene, il professionista inglese parla dei suoi avversari online, in particolare del sempre chiacchieratissimo Dan Colman: "Ci ho giocato contro all'inizio della sua carriera online. Diciamo che non mi ha sorpreso vederlo arrivare dov'è ora. È stato fortunato ed è il giocatore che ha avuto la run migliore della storia di questo gioco ma lui conosce il No-Limit Hold'em meglio di chiunque altro".

"Un giocatore che rispetto molto è Alex Kostritsyn ("PostflopAction", ndr)", prosegue Luke. "È un vincente di lunga data agli High Stakes Online ed è un ragazzo rispettabile e molto intelligente. Anche Michael Thuritz è un ottimo giocatore, uno dei più completi al mondo. Rispetto il suo gioco ma ha dei problemi con l'ego e quindi non mi piace quanto Alex".

Un padre premuroso e un giocatore umile e consapevole dei suoi limiti: questo è il nuovo Luke Schwartz.

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