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Mantenere in vita lo short stack in zona bolla

La tecnica di cui stiamo per parlarvi può essere utilizzata per sfruttare l’eccessiva chiusura da parti di molti giocatori una volta arrivati in zona bolla. Affinchè la stessa abbia efficacia è necessario però che ricorrano alcune condizioni di partenza.Innanzitutto è assolutamente indispensabile che abbiate lo stack più grande del tavolo e che sia almeno una volta e mezza quello del secondo in chips. In secondo luogo, due dei vostri avversari devono avere uno stack medio. Terza e ultima condizione: un’altro giocatore deve avere pochissime chips, appena sufficienti per andare all-in e sperare in un double-up per poter sopravvirere.

Se siete il chip-leader del tavolo - cosa che vi permette di poter restare in buona situazione anche se qualcuno decide di fare call ad un vostro all-in e il risultato finale si rivela per voi infausto - avrete l’opportunità di guadagnarvi un significativo vantaggio sopra i due stack medi. Se considerate che il loro obiettivo è di arrivare almeno in the money allora non chiameranno certamente un vostro all-in, a meno che non abbiano una mano decisamente forte. Quasi sicuramente, invece , aspetteranno pazientemente che lo short-stack finisca fuori dal torneo. Confideranno naturlamente in voi affinchè facciate call all’all-in dello short. E se, come capita spesso, quello corto non ha nemmeno le chips per coprire i blind, per voi si prospetterà una chiamata obbligatoria se siete di Big Blind. Ciononostante, in un ottica long-term, è consigliabile foldare in questa situazione perchè, agire diversamente dal solito e mantenere in vita quel giocatore, vi permetterà di potervi avvantaggiare sui due stack medi.

Se avete almeno una volta e mezza le chips di uno degli altri avversari e ce n’è uno che è quasi spacciato, potrete tranquillamente pushare ATC (cioè qualsiasi combinazione di carte, ndr) quando gli stack medi sono sullo small blind e sul big blind. Le loro decisioni saranno influenzate dalla paura di mettere a rischio la partita e pertanto faranno call solo con grosse mani. Inoltre anche se vi callano avrete sempre le vostre possibilità di vittoria. Giocando in questo modo, lo scenario peggiore che vi si potrà presentare è che diventiate anche voi short-stack, insieme all’altro giocatore che era già in procinto di uscire ugualmente. Ma tale l’ipotesi, anche se possibile, è piuttosto remota.

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Andando all-in any two cards sugli stack medi vi permetterà di accumulare tonnellate di chips fino a quando lo short non verrà eliminato. Questa azione vi porrà in posizione ottimale una volta arrivati in the money poichè gli altri giocatori avranno stack ormai ridotti all’osso. A quel punto, utilizzando una buona dose di aggressività, non vi sarà difficile rubare loro i bui fino a che non soccomberanno definitavemente. Ricordate che nel lungo periodo sono i primi posti quelli di vitale importanza per il vostro bankroll. Una discreta percentuale di piazzamenti in prima posizione farà la differenza tra un profitto risicato e uno da top grinder.

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