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Nicola 'SweetAfga' Protti: "Ho vinto il Sunday Special dopo essermi qualificato da un satellite"

Questa settimana il Sunday Special di PokerStars / Sisal è andato a Nicola Protti, quarantottenne di Riccione che ha iniziato a giocare tornei da pochi mesi, dopo una pausa di anni seguita a lunghi trascorsi nei sit'n'go.

Ecco la trascrizione della nostra chiacchierata con 'SweetAfga'.

I trascorsi nei Sit&Go

Ciao Nicola, mi hai detto che hai iniziato a grindare sit'n'go ormai tanti anni fa.

Sì, ho iniziato a giocare a poker online a seguito di un trauma al ginocchio nel 2009 con una ricarica da 20€ e da allora non ho mai più ricaricato.

Un percorso modello.

Intrapresi lo studio da autodidatta e nel 2012 iniziai a massare sit'n'go per dodici ore al giorno con i primi risultati discreti. Nel 2014 raggiunsi l'ambito status di Supernova. Anno dopo anno i profitti aumentavano finché non cambiò il sistema di rakeback con la conseguente perdita di guadagni e stimoli. Nel 2018 smisi di grindare.

A cosa è dovuto il tuo ritorno in azione?

Dopo cinque anni di gioco fermo ho ripreso a settembre a causa di un incidente in moto che mi ha lasciato integra solo la mano destra. Costretto a casa ho iniziato nuovamente a massare sit'n'go e tornei per dieci-dodici ore consecutive.

Lo switch ai tornei

Perché hai deciso di cambiare specialità?

Il perché del cambio dai sit'n'go agli MTT è semplice: nei sit'n'go non c'è più volume di gioco e quindi i profitti sono molto limitati, senza contare che la rakeback è molto risicata. In realtà anche nel 2017 vedendo la situazione mi era balenata l' idea dello switch.

E' stato un passaggio traumatico?

In realtà non ero proprio nuovo negli MTT perché negli anni ho sempre giocato qualche torneo e venendo dai 27 Max Turbo qualche dinamica mi rimaneva comoda. Poi grazio a studio e coaching ho limato alcuni leak che avevo, ma sia chiaro che non li ho limati tutti!

Dedichi del tempo allo studio?

Premetto che estivamente lavoro a Riccione come salvataggio e quindi il mio maggiore volume di gioco/studio lo faccio d'inverno. Solitamente faccio review quasi giornalmente per un' ora, e mi trovo con persone che ritengo più qualificate per migliorare le mie capacità nei tornei.

Con chi ti confronti?

Se devo parlare di chi mi ha portato a questo risultato, oltre a ringraziare la tenacia e la capacità di sacrificio personale, ringrazierei Mariano 'The Spewer' Fiorillo, il mio primo storico coach di sit'n'go. Poi Roberto Morra che mi ha introdotto al programma di studio di Enrico Camosci e mi ha aiutato nelle dinamiche post flop. Quindi William 'Imancio' Mancini, per l'aiuto della comprensione GTOwizard e di alcune dinamiche specifiche. Il mio mentore MTT è un amico oltre ad essere un compaesano, il grande Nicola Angelini 'the king', che da buon romagnolo ha quel classico atteggiamento aggressivo dato dal nervoso che abbiamo intrinsechi dalla nascita.

Dal satellite al tavolo finale

E allora veniamo a questa grande vittoria al Sunday Special.

Mi sono qualificato al torneo con un satellite da 10€. Nella schedule giornaliera mi capita di inserirne qualcuno interessante, anche perché di solito sono turbo e per i miei trascorsi nei sit'n'go mi rimangono comodi e arrivo spesso a ticket. Li gioco molto aggressivamente, quando vedo le ante mi inizia a tremare l'indice e ho il push facile.

Il torneo come è andato?

Sono arrivato al tavolo finale da chipleader ma ho perso subito uno showdown in blind war con coppia di assi, sull'all-in dell'avversario da small blind con 10x che ha girato KTo ed è sceso un board K-T-x-x-x. Dopo poco però sempre contro di lui mi sono preso la rivincita e ho sculato io, un cooler anche questo, lui con AQ da hijack e io con AJs da cutoff che trovo un Jack river. Dopodiché ho vinto un altro show down con tanto di player out e subito dopo KK vs AQ con un ulteriore player out.

Conoscevi gli avversari?

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Non avevo grandi history su qualcuno in particolare ma sapevo che c'erano alcuni reg noti e preparati. Con chi massa tutto il palinsesto ci si becca a volte nei tornei più piccolini.

Il grafico da provetto mass-grinder di sit'n'go di Nicola 'SweetAfga' Protti

L'ultimo showdown

Hai adottato qualche accorgimento strategico particolare?

L'unica strategia che ho adottato al final table è stata di sfruttare il mio stack per mettere pressione ICM agli avversari.

A giudicare da come è andata a finire ha funzionato.

Al tre left c'è stato un po' di tira e molla, abbiamo anche guardato le cifre in ICM ma nn erano troppo favorevoli al mio stack e alla situazione, sinceramente parlando, e quindi ho optato per rifiutare il deal.

L'heads-up è stato combattuto?

Con l'avversario siamo stati pari stack per un po’ di tempo, poi ho preso una abbondante chipleading fino a che uno showdown preflop in cui il mio avversario aveva A5s e io TT ha visto cadere un Asso e ristabilire la parità. Siamo andati avanti così per un po', poi sono ripassato in vantaggio accorciandolo notevolmente, fino all' ultima mano in cui bottone limpa, io checko dietro da big blind, flop 7-8-3 rainbow, checko, oppo punta 1bb, io shovo per 10x effettivi con 5-6 in mano per la bilaterale, oppo chiama con una coppia di jack giocata in trapping. A inizio mano giocavo 60x/70x, quindi lo showdown nn era troppo influente ma il runout mi ha regalato la vittoria del torneo con una doppia coppia inaspettata portata da un 6 al turn seguito da un 5 al river.

Esultanza e progetti

Dopo l'ultimo showdown hai esultato?

Sì, per me è stata una emozione che difficilmente si può comparare con altro. Vincere il più iconico torneo di PokerStars dopo sette mesi di percorso mtt mi ha fatto venire gli occhi lucidi, un po' come se avessi scaricato lo stress che solo il poker ti può dare quando badrunni per mesi.

Questa iniezione al roll cambierà qualcosa delle tue abitudini pokeristiche?

Di sicuro mi posso permettere un buy-in medio più alto e di conseguenza avrò la possibilità di confrontarmi con un field più tecnico.

Userai la vincita anche per toglierti qualche sfizio?

Guarda, per me questa vincita non è importante da un punto di vista economico. Per un pokerista i soldi sono solo un mezzo, mai un fine. E per me il denaro ha poca importanza. Non ho mai avuto soldi e anche se li facessi probabilmente non saprei come spenderli, così li spendo per gli altri. Li userò per la famiglia, per mio nipote, per una amica stretta e per le persone che ho vicino.

Giornalista
Dopo anni passati a scrivere di altro, in un periodo sabbatico si è appassionato al poker e dal 2012 è diventato il suo pane quotidiano. Intanto ha scritto un paio di libri che niente hanno a che vedere col nostro meraviglioso gioco. Vive in Maremma dove è riuscito a realizzare il sogno che aveva preso forma nella sua mente da piccolo davanti a un 486 con 4Mb di RAM, ovvero lavorare comodamente da casa scrivendo al computer. Laurea magistrale in scienze della comunicazione, da venti anni iscritto all'Ordine dei Giornalisti, prima di conoscere il poker si è occupato di cronaca sulla stampa quotidiana nazionale e di musica su quella periodica, quest'ultima soprattutto per entrare gratis ai concerti. Poi ha creato e diretto per cinque anni un freepress bilingue turistico-locale. Al termine di questa esperienza il suo percorso si intrecciò con il NLHE grazie a un amico che giocava su Full Tilt Poker.
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