Poker online
PartyPoker.com, ormai più di due anni fa, aveva eliminato tutti i tavoli di cash game superiori al NL1000, nel dichiarato intento di proteggere i cosiddetti "fun player". Adesso è pronto a tornare online il NL2000, ma soltanto nei casual cash games.
Introdotti nello scorso maggio, come ricorderete questi tavoli sono dedicati ai "monotablatori", visto che è possibile aprirne solamente uno. L'intenzione era quella di proteggere i giocatori occasionali non rendendo i loro tavoli grindabili, e pare che l'esperimento abbia avuto successo, almeno a giudicare dalle misure che sono state prese in seguito.
Questi tavoli sono adesso disponibili nei fullring, 6-max ed heads-up fino al NL100, venendo quindi estesi rispetto al periodo di prova originale, ed inoltre sarà proprio su questi tavoli (e solamente su questi) che tornerà online il NL2000, andando così a colmare la domanda di quei player che saranno sì occasionali ma vogliono mettere sul tavolo cifre più pesanti.
Come sottolineato da PokerFuse.com, dalla poker room hanno fatto sapere che "la risposta dei giocatori a questa iniziativa è stata superiore alle attese", e che quindi il primo obiettivo legato all'introduzione di questi speciali tavoli può essere considerato raggiunto. Ma quali sono gli altri?
In sostanza, una volta creata questa opzione di differenziazione e preso atto che esiste una domanda per questo particolare formato, la domanda che resta in sospeso è: come si può monetizzare?
Dei tavoli "golosi" ma di fatto inaccessibili ai regular non sono infatti una motivazione sufficiente ad attrarli sulla poker room, a meno che - come già ipotizzato in primavera da alcuni di loro - quelli che giocano contemporaneamente su più piattaforme non decidano di aprire anche un tavolo di PartyPoker, arrivando alla conclusione che una fetta pur piccola della torta sia comunque meglio di niente.
Non si tratta in ogni caso di una porzione preponderante di giocatori, visto che naturalmente giocando in questo modo ottimizzano il profitto ottenuto ai tavoli ma vengono penalizzati non poco in termini di rakeback. In ogni caso, nel quartier generale di PartyPoker sono convinti di aver imboccato la strada giusta, tanto che entro il 2014 questi tavoli dovrebbero essere introdotti anche all'interno dei mercati nazionali regolamentati.
