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Perche' occhiali da sole e iPod non fan per me

So perfettamente che questo articolo verrà pubblicato su un sito per giocatori di poker online, ma spero comunque che la maggioranza di voi trovi del tempo anche per giocare dal vivo. Per quanto possa amare il poker online, non rinuncerò mai alla possibilità di sedermi ad un tavolo e confrontarmi con un avversario live. In questa lezione esaminerò perché penso sia un errore indossare gli occhiali da sole o l’iPod durante i live.

Il poker è un gioco di informazioni: tu ne dai ai tuoi avversari e ne ricevi da loro. Molte di esse arrivano dal modo in cui le scommesse vengono effettuate (il poker online ne è di grande esempio). Tutte le informazioni in merito alle scommesse sono lì per te, in modo da essere usate quando giochi una mano.

Ma quando giochi dal vivo, c’è un’altra piccola percentuale di informazioni aggiuntive che proviene da tell fisiche e da intuizioni auditive. Io sono un giocatore che fortunatamente ci vede molto bene, indosso lenti a contatto e grazie a ciò la mia vista è perfetta.

Uso costantemente i miei occhi per poter cogliere ogni nuance di ciò che sta accadendo attorno a me al tavolo. Se indossassi degli occhiali da sole molte di queste informazioni verrebbero perse.

Se usate spesso occhiali da sole quando giocate vorrei incoraggiarvi a farne a meno. Sicuramente siete molto più fighi indossandoli…forse…Ma, se provaste a giocare senza stando attenti a catturare ogni più piccolo dettaglio possibile, potreste notare che non solo giochereste meglio ma anche che il gioco improvvisamente è più interessante.

Non amo particolarmente nemmeno l’uso spropositato degli iPod durante i tornei di poker. Rallentano l’azione e, più generalmente parlando, credo causino danni alla gente che li usa.

Quando un giocatore lancia le chips sul tavolo, specialmente quando ce ne sono già molte a formare il pot, normalmente dice… “raise” oppure “call”. Ma tutti quelli che al tavolo indossano gli auricolari non sentono la chiamata. Puntualmente devono levarsi l’auricolare e chiedere al dealer quanto è stato messo. E’ alquanto scocciante ripetere qualcosa che tutti quanti quelli che non indossano auricolari al tavolo sanno già.

Oltretutto il poker è un gioco di società. Mi renderebbe davvero triste sapere che un giorno il poker diventerà un gioco dove nove persone sono sedute allo stesso tavolo ascoltando musica ma senza parlarsi.

Inoltre ci sono alcuni dettagli che ognuno di noi può afferrare semplicemente prestando attenzione alla conversazione che si svolge al tavolo. A volte puoi captare che uno si stia innervosendo solo dal modo in cui parla.

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In un recente torneo ho acquisito un gran numero di chips mentre ci avvicinavamo ai tavoli finali proprio perché avevo ascoltato la conversazione di qualcuno pochi minuti prima.
Ero al WPT da $ 15K al Bellagio, i blinds erano $ 4K - $ 8K e io ero di Big Blind. Un giocatore che finora aveva giocato molto tight, da early position fa raise di $25K. Lo Small Blind chiama, io spillo 9-9. Spesso faccio re-raise con questa mano, ma mi è sembrato fosse giusto fare un call. Il flop era: 8s 5s 3c. Lo Small Blind chekka ed io con circa $275K di fronte a me e $ 100K di pot ho continuato a giocare cautamente e a fare check.

L’avversario che aveva parlato per primo chekka anche lui. Turn: 6c, lo Small Blind chekka. Ho sentito che avevo il punto migliore quindi ho messo $50K. Sono rimasto molto stupito quando il mio avversario è andato all in per un totale di $175K. Lo Small Blind ha foldato subito e ora avevo una decisione dal valore di $ 125K da prendere: se chiamo e vinco ho a disposizione $550K e sono messo alla grande; se chiamo e perdo mi ritrovo in grossi guai. Non credevo avesse una grande mano, ma non aveva nemmeno l’aspetto di una situazione da bluff. Oltremodo il board era MOLTO pericoloso.

Aggiungiamo che questo giocatore non era mai andato “fuori dalle righe”. Ma poi mi venne in mente un commento che aveva fatto al suo vicino dieci minuti prima. Aveva giocato a malapena una mano in un’ora intera e disse all’amico al suo fianco che aveva visto carte veramente brutte.

Ricordando quel commento ho pensato che ci fosse la chance che fosse quanto meno frustrato. Con l’aggiunta di quel particolare ho deciso di chiamare. Ha girato Kd-Qd e con un 2 al river ho vinto una mano che mi ha messo in un’ottima posizione nel torneo. Se avessi avuto un iPod non penso avrei fatto quella chiamata.

Il Poker è un gioco di informazioni. Gli occhiali da sole possono impedire che alcune informazioni trapelino, ma prevengono anche che tu possa acquisirne. Gli auricolari semplicemente ti danno poche possibilità per guadagnare preziose informazioni sugli altri giocatori. Ci sono handicap che non sono disposto possano concedere dei vantaggi ai miei avversari.

Howard Lederer

L'articolo è stato tratto da FULL TILT

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