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Hellmuth e lo scontro Galfond/Dwan a Poker After Dark

Ancora per la rubrica “La mano della settimana”, Phil Helmuth analizza uno spot di gioco capitato durante lo show della NBC fra Tom “durrrr” Dwan e Phil “OMGClayAiken” Galfond.

“La mano che sto per raccontarvi è stata giocata all’inizio della stagione 2011 di Poker After Dark. Il format prevedeva un sit’n’go winner-take-all da 100.000 dollari di buy-in. Tra i sei giocatori selezionati, la cosiddetta "old school" era rappresentata da Huck Seed, John Juanda, Erik Lindgren e Phil Ivey, mentre per i magi dell’online c’erano Tom “durrrr” Dwan e Phil Galfond.

Al momento di questa mano, in gioco c’erano chips per 600.000 dollari, e durrrr conduceva con 248.000 $ seguito da Ivey con 134.000 $, Galfond con 121.000 $ e Huck Seed con 97.000 $.

Con bui 1.500$/3.000$, Dwan apre da utg per 7.000 $ con a 5 e Phil Ivey folda da bottone. Galfond trova a k da small blind e rilancia fino a 19.500 dollari. Huck Seed riceve AQ dal grande buio ma intuendo forse qualcosa decide di passare di fronte all’aggressività degli altri due.

Durrrr annuncia il call ed il flop è 9 3 2 : Galfond punta allora 17.000  - in un piatto da 42.000 $ - e Tom risponde andando all-in! Con ancora 84.500 dollari dietro, Phil sceglie di callare, e con un totale di 246.000 dollari in ballo servono un cinque o un quattro a Dwan per migliorare il proprio punteggio. Ma turn e river sono un 7 e un 10 e Galfond conquista così la chip lead.

Rivediamo insieme l’azione. Il min-raise a 7.000 $ di durrrr è ok. Ai ragazzi di oggi piace aprire con size uguale o leggermente superiore a 2x. La 3-bet a 12.500 $ di Galfond (pari a circa il 75% del pot) è appena sopra allo standard re-raise della “new school”, che in genere si assesta sul 60% del piatto.

Il successivo call di Tom è ragionevole visto che aveva posizione sull’avversario. Ma voglio comunque dire ai principianti di pensarci bene prima di fare la stessa giocata: con A5 rischiate infatti di lasciarci lo stack se hittate un Asso o un cinque sul board. Se non siete ancora capaci di gestire possibili situazioni tricky, è meglio allora che questo genere di azioni le lasciate ad un Pro navigato come durrrr.

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Mi piace la bet da 17.000 $ di Phil sul flop con piatto da 42.000 dollari. Il board era buono da c-bettare e anche la size mi pare adeguata. Nessun dubbio che l’all-in di Dwan è stata una mossa molto potente: ipotizzando che l’altro non avesse una overpair, l’avrebbe probabilmente indotto a foldare mani tipo AK, AQ, AJ e forse anche KQ contro cui durrrr partiva comunque davanti. Il successivo call di Galfond è stato tremendo! Con bui 1.500/3.000 e un sacco di chips ancora a disposizione, poteva tranquillamente foldare. Sarebbe comunque rimasto con 28 BB e avrebbe avuto ancora spazio di manovra per conquistare la vittoria.

Se Galfond pensava che Tom avesse una coppia bassa oppure dei suited connectors come 9 8 , allora i suoi AK si sarebbero trovati nei guai, e quindi era un chiaro fold. Evidentemente ha ritenuto che AK fosse davvero la best hand, e lo showdown gli ha dimostrato di avere ragione. Un altro fattore che poteva rendere più facile il suo call era che con progetti di scala e colore sul flop, lui sarebbe partito favorito contro la maggior parte delle drawing hands.”

Phil Hellmuth

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