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Phil Hellmuth: rilanciare con Q-T dal cutoff

Phil "The Poker Brat" Hellmuth fa un analisi dettagliata di una mano giocata durante un torneo MTT online, dove prima di lui tutti hanno foldato e si ritrova con Q-T sul cutoff e con i suoi tre avversari che parlano dopo di lui piuttosto short stacked.

"Mi è capitata una mano interessante la scorsa settimana mentre giocavo l'Ultimatebet Online Poker Championshiip. Ricevo Q-10 offsuited  sul cutoff (una posizione a destra del bottone) e ho 10.000 chips di stack con bui 200/400 e ante 25.Tutti foldano sino a me e io mi guardo intorno, particolarmente interessato agli stack dei miei avversari. Il giocatore sul bottone aveva 4.000, lo small blind 3.625 e il big blind 3.750.

Avevo 3 ragionevoli opzioni: foldare chiamare o raisare, che fare?
Foldare era la scelta peggiore. C'era una buona chance che un raise avrebbe costretto al fold gli altri giocatori e mi avrebbe consentito di raccogliere 825 chips tra bui ed ante. Dopotutto Q-10 poteva benissimo essere la miglior mano rimasta in gioco, e anche se non lo fosse stata, c'era ancora una chance che gli altri giocatori foldassero mani come K-9 off o Asso-X di fronte ad un raise.

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Ho poi deciso di non fare solo call anche se sono uno dei pochi giocatori al mondo che prenderebbe in seria considerazione questa opzione. Chiamare qui potrebbe far foldare il bottone e lo small blind e finire con l'intrappolare il big blind se entrambi centrassimo il flop. Consideriamo questo scenario: il big blind ha 9-7, io limpo e il giocatore sul bottone va all in. Se il flop fosse 10-9-2 avrei limitato le mie perdite a 400 chips perchè avrei ovviamente foldato ad ogni raise-all in. Ma anche se mi piace il call in questa situazione, nel poker online la miglior opzione è rilanciare: così è come i giocatori di internet di successo giocano.

Ok, allora vada per il raise. Domanda successiva: quanto?
Ho pensato di fare un minimum raise a 800, in questo modo potevo serenamente foldare se un altro giocatore fosse andato all in. Ero disposto a rischiare 800 per vincerne 825 ma non di più. Sapevo che il mio avversario poteva ragionevolmente andare all in con una piccola coppia o con AX. Contro una coppia inferiore a 10-10 era OK, ma contro AX avevo solo il 43% di chance di vincere il piatto. Ho anche considerato di fare un maxi raise andando direttamente all in. In questo caso il mio avversario probabilmente avrebbe foldato AX o qualsiasi coppia sotto 6-6 ed avrei vinto 825 chips invece di rischiare di perderne 800 mini raisando. Certo avrei anche potuto esser dominato da A-Q, J-J o Q-Q e quindi avrei perso 3.700 chips circa se avessi deciso di andare all in.

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Poi c'era la porta Numero Tre: un rilancio che stava nel mezzo tra il minimo ed il massimo. E dopo un'attenta analisi è quello che ho deciso di fare. Ho aperto a 1.600 che per gli altri giocatori stava ad indicare che ero committed e che avrei chiamato qualsiasi all in reraise. Ora vi faccio la domanda più importante: il mio raise a 1.600 è stata la mossa migliore rispetto ad andare all in direttamente? Non ne sono sicuro a dir la verità... voglio dire, se comunque sei committed, perchè non prendere direttamente il controllo della situazione e andare all in subito?

E' ovvio che la situazione sarebbe stata completamente diversa se i giocatori che parlavano dopo di me avessero avuto più chips. In quel caso le mie opzioni si sarebbero limitate ad un mini raise o ad un semplice call."

Tratto da: "La mano della settimana" a cura di Phil Hellmuth.

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