C'era una volta Phil Ivey, di nome e di… nickname. Quando il Tiger Woods del Poker poteva giocare col suo nome vero sulla vecchia Full Tilt Poker, sembrava inarrestabile: 19,2 milioni di dollari in quattro anni. Ma quello era l'Ivey pre-Black Friday: quello post, non sembra essere lo stesso.
Da novembre 2012, cioè dal rilancio di Full Tilt Poker, il nove volte vincitore di un braccialetto WSOP sembra aver perso il suo tocco magico: in un anno e mezzo, ha perso oltre 4,7 milioni di dollari. In altre parole, in 18 mesi ha dilapidato un quarto della cifra che aveva ammassato in quattro anni.

Da quando si fa chiamare Polarizing, dunque, Phil Ivey ha letteralmente cambiato marcia, scalando verso il basso. Solo nel 2014, l'americano è sotto di circa 2 milioni di dollari in 236 sessioni giocate: peggio di lui hanno fatto soltanto Samrostan (-2,3 milioni di dollari) e l'inarrivabile Gus Hansen (-2,6 milioni di dollari).
Neppure le festività pasquali hanno portato un po' di fortuna al trentottenne pokerista professionista: tra Pot Limit Omaha, 8-Game, Omaha Hi Lo e un pizzico di No Limit Hold'em, Ivey ha lasciato per strada circa $ 755.000. Roba che le perdite dei vari MalACEsia, mikki696, Crazy Elior e SanIker (tutte tra i $ 248.000 e gli $ 89.000) sono spiccioli per la merenda.
In un'intervita pubblicata sul suo sito di training, lo scorso marzo, l'americano aveva sottolineato alcune delle sfide legate all'essere un professionista degli high stakes, spiegando: "La cosa meno divertente è il downswing, quando perdi. Il poker è un lavoro che consuma cuore e anima, perché anche quando lavori duro e fai le cose per bene, puoi comunque perdere soldi".
Attualmente, Ivey è impegnato all'EPT Grand Final di Montecarlo, dove ha cominciato proprio dal torneo High Roller. Tra curiosità - "Com'è giocare allo stesso tavolo con Dan Smith (membro del Team Ivey, ndr)? Bellissimo - e battute - "Se mi sono portato lo chef personale? No, uso quello di Patrik Antonius" - il giocatore di colore ha avuto modo di parlare, indirettamente, della faccenda-Borgata.
"Quando gioco a poker mi concentro al 100% - ha raccontato Ivey durante una pausa dell'High Roller - Quel che succede fuori dal tavolo non mi interessa. Sono cose della mia vita che tengo completamente separate".