Nel suo consueto aggiornamento mensile sulla lotta ai poker bot, partypoker ha comunicato di aver individuato e chiuso altri 57 account, proseguendo in quella che la poker room ha definito come una “battaglia in corso agli account bot fraudolenti”.
A questo giro, la piattaforma di poker online ha bannato 50 conti di gioco fittizi sulla sua piattaforma principale, quella .com, e altri 7 sui suoi network europei. In totale sono stati recuperati $15.627, già tornati in possesso dei giocatori.
Poker bot, oltre mezzo milione di euro tornato nelle mani dei giocatori
Per chi non li conoscesse, i poker bot non sono altro che software creati per giocare contro altri player online. Questi bot utilizzano algoritmi e formule matematiche che permettono loro di ottimizzare le giocate.
Partypoker, come tutte le poker room online legali, da tempo combatte contro l’uso di questo genere di strumenti, e da alcuni mesi a questa parte ha preso l’abitudine di informare periodicamente i giocatori circa i risultati ottenuti.
Da aprile, quando la poker room ha iniziato i propri report mensili, partypoker ha recuperato oltre mezzo milione di euro.
Un problema serio affrontato con vigore
Naturalmente partypoker non è la sola sala da gioco online ad aver iniziato una vera e propria crociata contro gli account fraudolenti.
PokerStars, ad esempio, nell’agosto 2018 ha presentato alla Pennsylvania Gaming Control Board una relazione – atta ad ottenere la licenza per operare nello stato americano – in cui tra i vari argomenti c’era ovviamente anche la lotta ai bot.
La poker room numero uno al mondo ha spiegato i suoi protocolli di sicurezza, in grado di determinare l’89% di tentativi di collusion e il 90% dei bot, grazie a uno sforzo collettivo di oltre 240 persone che si occupano di sicurezza, sparse in 6 uffici in giro per il mondo.
Continueremo a tenervi aggiornati sulla lotta delle room online agli account fraudolenti anche nei prossimi mesi.