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PokerStars dichiara guerra al bumhunting

PokerStars dichiara guerra al bumhunting, quella nota pratica attuata dagli "squali" che consiste nello sfidare solo i giocatori scarsi od occasionali, evitando di scontrarsi con altri regular. Da qualche giorno tutto ciò è reso di fatto impossibile su molti tavoli cash game di PokerStars.com.

La nuova norma si applica per adesso ai tavoli 6-max e Full Ring di No Limit Hold'em, Limit Hold'em e Pot Limit Omaha, su stakes da $1/2$ in su. In sostanza, quando su un tavolo non c'è più azione, ogni giocatore che vi rimane in sit-out per più di 30 secondi verrà automaticamente espulso, e il tavolo eventualmente chiuso. Non è prevista per adesso l'applicazione di questa norma sui tavoli heads up, nè su alcune piattaforme nazionali come quelle italiana, francese e spagnola.

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La decisione è stata presa a seguito di un meeting, avvenuto all'Isola di Man a fine mese scorso, tra il management e una rappresentanza di giocatori. Questi ultimi hanno lamentato questo tipo di problematiche, istanze a cui PokerStars ha dunque deciso di dare un immediato ascolto.

Steve Day, noto come PokerStars Steve sul forum di 2+2, ha così commentato il provvedimento "La policy dovrebbe eliminare questo tipo di frustrazione, e allo stesso tempo assicurare che i giocatori più deboli non cadano vittime degli "squali". Se perderanno il loro denaro ciò dovrà verificarsi non più verso quelli che giocano solo contro avversari più deboli, ma verso tutta la community dei giocatori che frequentano quel dato livello".

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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