[imagebanner gruppo=pokerstars] Nella mattinata europea PokerStars ha riscontrato un'anomalia, che ha avuto conseguenze sia per chi giocava sulle piattaforme ".com" e ".eu" sia per coloro che giocavano su mercati regolamentati, come quello italiano: per circa un paio d'ore non era così possibile fare log-in, e neppure chi stava giocando in quel momento poteva far niente, se non aspettare.
"Sappiamo che PokerStars è down, i nostri ragazzi che si occupano del software si sono subito attivati per risolvere il problema - ha scritto Lee Jones su Twitter, non appena ci si è resi conto di cosa stesse accadendo - vi aggiorneremo non appena ne sapremo di più".
Un simile annuncio è stato rilasciato nei forum di portali di poker nazionali ed internazionali, a cominciare evidentemente da TwoPlusTwo, dove a distanza di circa mezz'ora dal primo intervento del rappresentante della poker room è stato specificato che "si è provveduto ad un riavvio non programmato dei server", a seguito del quale si è deciso di effettuare le procedure di "roll back" e "roll down" dei tornei e dei sit&go, come previsto in casi del genere.
In particolare, il "roll back" prevede il semplice rimborso del buy-in versato, e sempre secondo quanto scritto da Lee Jones questo è stato applicato a tutti quei tornei o sit&go che sono incominciati mentre la poker room era "down", quando si cercava di ripristinare il tutto.
Per tutte quelle partite che invece erano cominciate prima che il problema si manifestasse si è proceduto al cosiddetto "roll forward", ovvero al pagamento del payout previsto dal sit&go o dal torneo, in base a due distinti criteri che rispondono ad una semplice domanda: nel momento in cui si è verificato il problema, i giocatori erano già in the money?
In caso affermativo, ai giocatori viene corrisposto un premio in denaro in funzione dello stack che hanno accumulato fino a quel momento, mentre in caso contrario metà del montepremi viene distribuito equamente fra tutti i partecipanti, e metà viene invece assegnato in base allo stack accumulato prima del sopraggiungere dei problemi.
Una seccatura insomma, che tuttavia non dovrebbe aver causato serie conseguenze per i giocatori, che già da un po' sono in grado di tornare a giocare regolarmente online.