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Isildur1 story: quando perse su Full Tilt 3,6 milioni nel NLHE ma divenne il più forte nelle varianti

Isildur1 Story (quinta puntata)La dura lezione rimediata da Viktor Blom nei primi mesi di fuoco negli high stakes online su Full Tilt, quando bruciò ai tavoli di PLO circa 6 milioni di dollari (tra il 2009 e il 2010), non era servita allo svedese che nel 2012/2013 continuò ad insistere in questa politica un pò suicida, ovvero affrontare i più forti specialisti al mondo per migliorare nel gioco e soprattutto imparare le varianti.

Una strategia che forse solo lui si è potuto permettere, grazie al suo immenso talento e ad un istinto killer che gli ha permesso di apprendere con una velocità disarmante i segreti dei principali giochi online.

Nel 2012, Galfond, in maniera un pò critica, commenterà le scelte di Isildur1:  “Ha conosciuto durante l’estate a Vegas l’Omaha 8 or Better e il 2-7 Triple Draw e già sfida gli specialisti più forti del mondo”. Phil nel suo blog, cinque anni fa, mise in guardia tutti su questa strategia che “ti espone in modo inevitabile ad una varianza molto pericolosa”.

Nel 2013 passò dagli high stakes di PokerStars a quelli della consorella Full Tilt, sempre come player sponsorizzato, primeggiando a sorpresa nelle varianti. Il ragazzo aveva imparato in fretta!

L’aspetto paradossale è che il suo ritorno su Full Tilt, coincide con un fatto del tutto strano: perderà nel 2013 la bellezza di 3,6 milioni di dollari proprio nei No Limit Hold’em, mentre diventerà uno dei giocatori più forti nelle varianti: ben 3,6 milioni incassati ai tavoli 2-7 Triple Draw e 2,8 milioni nei giochi Omaha.

 

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In pochi mesi Isildur1 smentì Galfond, lasciando a bocca aperta i regular della red room: il 2-7 Triple Draw diventerà uno dei giochi preferiti di Blom che nel 2013 su Full Tilt vinse 3,6 milioni nella specialità battendo i più forti. E pensare che quella variante il ragazzo di Ranas l’aveva conosciuta pochi mesi prima live in Nevada.

Isi ammetterà: “il 2-7 Triple Draw è un gioco molto divertente e facile da capire”.

Phil ha ammesso in tempi non sospetti che “Isildur1 ha più talento di me”. La forza di Galfond è sempre stata quella di analizzare e studiare il gioco pre e post sessione. Il giocatore scandinavo invece giocando contro i migliori è riuscito a rubare sempre alcuni segreti ai top e, grazie a questa capacità, ha sempre imparato alla velocità della luce i punti deboli dei suoi avversari.

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Galfond nell’estate del 2012 è stato comunque sul suo blog molto critico sul gioco di Viktor (al tempo se lo poteva permettere) nel Pot Limit Omaha, la sua specialità: “la mia opinione personale è che deve migliorare parecchio nei giochi 6-Max Pot Limit Omaha. Ha un gioco post flop molto buono ma sbaglia, a mio avviso, nel pre-flop. Il suo amore per i grossi pot lo tradisce: ha la tendenza a investire molto denaro in quella fase anche con mani marginali che giocano molto bene in heads-up. Nei giochi 6-handed le probabilità di trovare un avversario con una mano migliore sono molto alte”.

Come nel 2-7 TD, Isildur1 farà una strage anche nel PLO (smentendo ancora Galfond), vincendo in un anno la bellezza di 2,2 milioni di dollari.

La storia di Isildur1 – fine quinta puntata

La storia di Isildur1 – prima parte

La storia di Isildur1 – seconda parte

La storia di Isildur1 – terza parte

La storia di Isildur1 – quarta parte

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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