Bernard Cappel non è un nome che vi sarà capitato di sentire spesso nel mondo del poker. In effetti, "bernardc" non è famoso neppure fra i giocatori del suo Paese, l'Olanda, eppure stiamo parlando di uno dei giocatori di sit&go più rispettati e vincenti.
Ha cominciato a giocare come professionista circa sette anni fa, quando certo il poker online era un'altra cosa, ma a differenza di altri giocatori che col tempo si sono eclissati - vinti dalla noia o da avversari migliori - lui continua a grindare ed a coachare altri player (a caro prezzo), avendo i sit&go hyperturbo 6-max come variante di punta ma spaziando in realtà dagli heads-up di Omaha ai 18-max, puntando in generale più sulla qualità che sul volume.
"Non gioco troppi tavoli contemporaneamente, né per un numero eccessivo di ore al giorno - ammette - ma credo che chi giochi per otto ore ogni giorno su 15 tavoli corra il rischio di bruciarsi, dubito che quei player possano ritrovarsi a pensare, non vedo l'ora di cominciare la mia sessione oggi!".
Con questo, l'olandese non intende sottostimare l'importanza di mantenere volumi di gioco elevati, visto anche che si dedica a specialità dalla varianza piuttosto spiccata, ma rivendica in ogni caso l'adesione ad uno stile di gioco più attento alle caratteristiche dell'avversario ed al flow della partita: "Nei sit&go 6-max hyperturbo molti regular giocano su troppi tavoli - sottolinea - di conseguenza non sono in grado di adattarsi a varie situazioni, tendono a ricalcare sempre lo stesso stile, ed in questo modo è più facile individuare dei pattern da utilizzare contro di loro".
Il suo percorso è particolare anche perché da sempre molto vario, una scelta che lui giustifica in questo modo: "Il poker è il mio lavoro, e per evitare la noia e la ripetitività mi piace variare, in questo modo posso dedicarmi a varianti e buy-in differenti anche a seconda di come mi sento e dell'azione che c'è in quel momento".
Anche per quanto riguarda la tanto temuta linea dell'EV, da professionista navigato qual'è dimostra di avere le idee molto chiare sull'argomento: "Se vinco abbastanza denaro non mi importa se per quel mese sto runnando un po' sopra oppure un po' sotto EV, quindi quella linea non la guardo - spiega - è chiaro che se perdi molto denaro per un periodo prolungato si tratta di un dato interessante, ma in generale trovo che troppi giocatori la guardano in continuazione, finendo solo con l'arrabbiarsi".
E nonostante negli anni abbia guadagnato davvero molto, adesso che ha 31 anni ed è sposato i soldi non sembrano più al primo posto: "In passato, se volevo un'auto nuova mi chiudevo in camera per due settimane, ma adesso non devo fare alcun level-up ed il mio obiettivo è godermi la vita - conclude - se ho abbastanza per vivere una vita confortevole sono felice, anche senza un'auto o una casa costosa". Che in ogni caso, numeri alla mano, sembra comunque potersi permettere.