Questa settimana il Sunday High Roller di /
è stato deciso da un deal a due alla pari. Gli all-in al buio che hanno seguito l'accordo hanno visto Mikel 'VVsMolly' Calò cedere il titolo ad Angelo 'MeLLowYeLL0w' Marrone.
Per il ventiseienne cilentano è la prima vittoria al torneo domenicale da 250€ di buy-in e noi abbiamo approfittato dell'occasione per conoscerlo meglio.
In questo Articolo:
Le abitudini di gioco
Angelo racconta di aver iniziato a giocare a poker assieme agli amici, un po' per noia un po' per divertimento. Oggi le sue abitudini di gioco e di studio sono molto diverse da quelle di un tempo.
"Attualmente gioco cinque o sei giorni alla settimana, chiaramente quando ci sono le Series possono variare. Di solito lascio liberi il venerdì e il sabato per uscire tra amici e fare le solite cose che fa un ragazzo di ventisei anni. Per quanto riguarda lo studio, praticamente studio ogni giorno. Ho anche un progettino di staking con dei ragazzi quindi sto impegnato.
Anche perché poi ho il mio studio personale, comunque c'è sempre da lavorare. Praticamente ogni giorno passo almeno due ore al computer al di fuori delle sessioni di gioco, appunto per studiare."
I coach
Dopo aver iniziato a giocare a poker per divertimento, per Angelo lo switch è arrivato grazie alla sponsorizzata di una scuola di poker che gli si è materializzata davanti suoi social dopo il primo shippo importante.
"Parliamo del 2020-2021, io ero a Parma in quel periodo, giocavo per divertimento il torneuccio da dieci euro su Stars. Manco a farlo apposta vinsi un 6-Max da 10€ e su Facebook mi uscii una sponsorizzata della 'Not Bad School'. Vuoi per gioco, vuoi per sfida, vuoi perché il gioco mi appassionava seriamente e avevo capito ci fosse dell'edge da prendersi, ho deciso di mandare la candidatura. Passano un paio di giorni e mi risponde Antonio Asaro che mi saluta e mi dice che sono stato preso. Mi ha dato le indicazioni del caso, anche sei software da scaricare, e dal 2021 sono diventato stakato dalla scuola, abi otto se non sbaglio. Classico portatilino, spending cento euro e via a grindare abi otto."
Il primo coach di Antonio è stato Emanuele Monari.
"Partendo praticamente da zero mi sono trovato a lavorare con un coach importante come Emanuele Monari, un grande ragazzo e una grande persona. Mi ha seguito per un annetto e con lui mi sono appassionato al gioco nel vero senso della parola, allo studio della teoria, alle dinamiche, alla GTO e via dicendo. Diciamo che Emanuele è stata la prima persona importante in questo mondo che mi ha aperto gli occhi su una realtà ben diversa da quella del divertimento."
Poi per Marrone è arrivato il momento di coach Daniele De Feo.
"Un grande personaggio, attualmente uno dei miei migliori amici in ambito pokeristico e penso uno dei dei migliori coach che abbia mai avuto. Ha carisma ed è una persona eccezionale sia in real life che ai tavoli. Veramente incredibile. Con lui è iniziato il vero up della mia carriera, un po' per i mezzi che mi ha fornito Daniele un po' per la crescita e per l'esperienza accumulata ai tavoli."
L'importanza dei coaching
Angelo riassume così i benefici derivanti dal coaching:
"Il coaching ti e lo staking in sé ti evitano di fare errori, ti indirizzano sullo schedule, sullo spending e su come studiare e quindi ti risparmiano penso almeno un anno di errori e di perdita di tempo andando dritto al sodo. In più con lo staking freerolli le ore di coaching e quindi eviti le spese. Con un coach eviti di perdere tempo, puoi stare focused sul tuo percorso e lui te lo velocizza sicuramente in una maniera non indifferente, evitando appunto di incappare in errori tranquillamente evitabili con l'esperienza".

Le emozioni più grandi
Il Sunday High Roller messo in bacheca lunedì notte è andato a colmare una delle poche lacune ancora rimaste nel medagliere di Marrone.
"Ho dedicato i miei migliori anni al poker online, ho cliccato tantissimo e qualche soddisfazione me la son presa dai, ho vinto praticamente qualsiasi evento che ci sia a livello di Series, quindi Scoop, Winter, Galactic, Micro, Stadium e via dicendo. Poi ci sono i domenicali anche se mi manca il Sunday Special e lo sto bramando, nel senso che mi piacerebbe vincerlo perché è uno dei major più ambiti del palinsesto. Intanto però ho visto questo Sunday High Roller dove avevo già trovato qualche piazzamento."
Angelo ci racconta poi i risultati più emozionanti trovati al tavolo verde in questi anni di grinding:
"Online la vittoria che mi ha emozionato di più è anche stata quella che mi ha fatto più piacere a livello economico, due anni fa, se non sbaglio un titolo Scoop per circa 16k di moneta. In assoluto invece è stato un terzo posto un po' dolce un po' amaro live, al Colossus WSOPE 2023 (vinto da Ermanno De Nicola, ndr). Fu veramente una bella cavalcata tra alti e bassi, davvero emozionante e chiaramente finora è il mio shot live più grande.
L'importanza della teoria
Per Marrone, come per molti colleghi, lo studio della GTO è imprescindibile per dare una solida base teorica al proprio poker.
"Penso che lo studio della teoria sia fondamentale e indispensabile per distaccarsi dall'aspetto più ludico del gioco. Ragionare in termini di lungo periodo, di valore atteso e via dicendo porta il tuo gioco a una dimensione diversa da quella del divertimento. La teoria è fondamentale per exploitare. Ad oggi non esiste uno spot che vado a studiare se prima non parto dalla teoria, per esempio quando devo exploitare o studiare una determinata dinamica. Guardo la teoria, la capisco e poi arrivo all'exploit. Non posso immaginare cosa può fare il mio avversario se non so cosa dovrebbe fare. Quindi parto dalla teoria e studio come aggiustarmi in base al field e qui appunto l'ev si muove, si sposta, le frequenze cambiano e via dicendo. "
Ho avuto il piacere/dispiacere di giocare con Enrico Camosci la late stage del Main Event EPT Barcellona e posso dire che averlo al tavolo è davvero un disastro.
Angelo Marrone
La tentazione dell'estero
Come già fatto da molti colleghi, Marrone ha intenzione di spostarsi all'estero per misurarsi con il field mondiale del poker online.
"Ho avuto l'opportunità l'anno scorso di trasferirmi all'estero con delle persone che reputo fanta preparate. Ero già con le valigie fuori casa ma poi è saltato tutto per vari imprevisti. Quindi è tutto rimandato perché sinceramente non ho più voglia di stare nel punto it a cliccare da casetta qui. Ho voglia di trasferirmi, voglio andare fuori, sto cercando il posto giusto e la compagnia giusta perché come persona sono abbastanza introverso. Da solo penso che avrei difficoltà a fare amicizie e a uscire e probabilmente finirebbe che mi chiuderei in cameretta a grindare e a studiare come un matto per tutta la mia vita. Invece con un gruppo di amici sicuramente sarà più divertente, anche nell'ottica di confrontarsi con qualcuno che fa il tuo stesso mestiere. Sicuramente sarà un'occasione di crescita non indifferente, sto solo aspettando il momento ideale per trasferirmi.
Il richiamo del poker live
Nel futuro di Angelo, oltre all'estero, ci sarà anche più poker live.
"Sicuramente giocherò più tornei live perché mi stimolano. Non sopporto le early stage, veramente mi annoiano in una maniera incredibile, però l'edge è amplificato rispetto all'online e hai l'opportunità di rapportarti con altre persone proprio a livello umano. Il che non non fa mai male, dato che il nostro lavoro bene o male è molto alienante sul lungo periodo. Quindi appena ho l'occasione faccio qualche trasferta, chiaramente vendendo quote e facendo uno schedule molto oculato. Se ci sono queste condizioni non dico mai di no, infatti se apri la mia chat WhatsApp o Instagram vedi che mi scrivono in tanti per dirmi 'fra andiamo qui frà andiamo lì', io cerco di capire qual è la tappa +EV o comunque più interessante.
Reg stimati e ringraziamenti
Infine chiediamo ad Angelo chi siano i regular italiani più meritevoli di stima:
"Allora di sicuro tra i miei reg preferiti del punto it non cito i miei amici per non fare un torto a nessuno. Quindi tutti quelli che si reputano miei amici li lasciamo fuori. Come colleghi rispetto tantissimo 'Il-Giuglia', 'Overbet91', 'alesiena', 'KingMave', 'Nitro', Fabio, Pertugio... Diciamo un po' tutta la cricca che sta girando gli EPT. Quando le buste si chiudono e ci spostiamo al bar per mangiare una cosa e bere una birra è il momento che io reputo più costruttivo perché si parla di spot, si ragiona e capisco di essere in un posto in cui non devo far altro che ascoltare. Quella cricca lì la reputo veramente molto, molto, molto preparata."
A livello di top reg, il nome è uno e solo uno:
"Non posso fare a meno di citare Enrico Camosci. Ho avuto il dispiacere/il piacere di conoscerlo al tavolo a Barcellona l'anno scorso all'EPT, quando in pratica giocai tutta la late stage del Main Event assieme a lui e posso dire che averlo al tavolo è davvero un disastro. Non ho mai visto una persona far tankare così gli avversari, cioè ogni spot erano almeno in due a tankare trenta secondi. Mai visto una roba del genere, veramente fortissimo. Un genio, c'è poco da dire. GG a lui."
Prima sei saluti Angelo vuole inviare dei ringraziamenti:
"Al di là degli amici e dei coach voglio ringraziare la mia famiglia, mia mamma innanzitutto. In questo mondo non è per nulla scontato avere il supporto della famiglia."