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Dainis 'ex6tence' Budovskis

"Se il tuo gioco medio è debole, i downswing saranno pesanti. Molti reg sbagliano nelle 3-bet..."

Dainis 'ex6tence' Budovskis è il grinder lituano dell'ultimo biennio, ha occuato anche la 70esima posizione del ranking mondiale PocketFives e negli MTT online ha vinto oltre 3 milioni di dollari (lordi).

Nella sua bacheca sono finiti prestigiosi “gioielli” come un braccialetto SCOOP, l'888 Mega Deep, il PokerStars Big da 162$ e il Saturday Super Knockout. Il ragazzo ne ha vinti di tornei ma è reduce da un 2015 da incubo.

Dainis 'ex6tence' Budovskis

Un'esperienza negativa che lo ha reso ancora più forte grazie alla sua innata capacità di mettersi sempre in discussione. Nascondersi dietro al paravento del downswing è troppo facile per tutti, bisogna scavare per scoprire verità, a volte, scomode.

Ha lavorato molto per uscire dalla crisi, affidandosi in particolar modo all'analisi e alla matematica, materia dove si sente a proprio agio.

"Quando le cose vanno bene, hai il vento in poppa, pensi di meritarlo. Ma quando sei in downswing ed esamini le mani che hai giocato, capisci che non si tratta solo di un rallentamento dovuto agli astri. Al contrario, ho capito una cosa: quando il tuo gioco medio è debole, i tuoi downswings saranno più pesanti".

Dainis dedica ogni giorno, molte ore allo studio. Il lituano cerca di revisionare gli spot più importanti affidandosi ad un’analisi matematica-statistica, avvalendosi di software come Hold'em Manager, PokerStove e ICMIZER.

L'obiettivo è quello di sapere cosa fare nel modo migliore, quando la medesima dinamica si ripropone ai tavoli.

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L'uomo da 3 milioni di dollari revisiona i piatti più importanti vinti e persi e le situazioni di gioco chiave che le sessioni quotidiane gli hanno proposto.  "E' importante sempre pensare prima di fare un click sul mouse, essere consapevoli che stiamo facendo la cosa giusta" rivela a PocketFives.

Durante il downswing ha scoperto alcuni punti deboli del suo gioco: "ero eccessivamente aggressivo in determinate situazioni, a volte mettevo in atto un gioco spewy usando un range di 3-bet troppo ampio, così come adottavo una linea di resteal senza avere molte informazioni sull'aggressività dell’avversario. Avevo dei range di apertura troppo larghi che hanno indebolito eccessivamente il mio game".

"Il mio nuovo slogan è: pensa prima di fare click". Ma Budovskis è convinto che non sia sufficiente la buona volontà: "non ritengo che tutti siano in grado di analizzare bene il proprio gioco. Molti fanno errori durante questa fase di studio nella revisione delle mani. Se avete dei dubbi vi consiglio di ingaggiare un coach".

Il lituano poi va al punto: "quello che ho notato è che la maggior parte dei regs hanno un problema con la dinamica degli stack: non sanno come giocare in maniera profittevole con 10, 20, 30 big blinds e così via. Per esempio, a mio avviso una mossa -EV è 3-bet/fold quando la 3-bet prende il 30% e più del loro stack".

Nella prima parte del 2016, Dainis è riuscito a voltare pagina, vincendo diversi high stakes turbo MTT e conquistando il tavolo finale nell'HR TCOOP incassando 50.000$. "Questi risultati mi hanno restituito un pò della fiducia che avevo perso nel 2015 ma c'è ancora molto lavoro da fare. Si tratta di combattere contro la pigrizia e lavorare sodo".

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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