Sta facendo il giro del mondo la notizia del sedicenne gamer russo (ma secondo alcuni potrebbe essere 14enne) che ha vinto un premio per essere stato il Xmillesimo visitatore di un sito che vende armi virtuali per videogame. Ciò che ha fatto discutere non è tanto la minore età del ragazzo, ma il tipo di premio vinto: un mese di convivenza con una pornostar. Nulla di più "da sogno" per orde di teenager in piena tempesta ormonale, nulla di più inaccettabile per i genitori e chiunque abbia un po' di sale in zucca.

Riuscirà Ruslan Shchedrin a incassare il suo premio e trascorrere questo mese in compagnia di Ekaterina Makarova (ovviamente solo omonima della tennista professionista)?
Lei si dice pronta ad accoglierlo e a metterlo a suo agio, anche se dovesse preferire di pernottare a casa. Interpellata sull'argomento, la Makarova ha negato che nell'accordo per il premio sia previsto del sesso, ma... non chiude la porta: "Non è previsto, ma la vita è strana, chissà?"
Non l'ha presa di certo serenamente la mamma di Ruslan, che protesta contro chi ha ideato un premio del genere con la prospettiva che possa andare ad un minorenne, e poi ci sono gli esami che il ragazzo dovrebbe sostenere quest'anno. "Non se ne parla, avrei preferito che ci avessero dato 100.000 rubli (circa 1.300€, il valore monetario del premio) in contanti, anzichè questo schifo."
Ruslan ovviamente non è dello stesso avviso e si dice fiducioso di convincere la madre. Per le regole del concorso, il ragazzo potrebbe cedere il premio a un suo diretto rappresentante, che in questo caso potrebbe essere il padre. Ma anche quest'ipotesi non renderebbe certo la signora Shchedrin più serena...
Comunque vada questa bizzarra storia, e al di là di problemi morali e giuridici derivanti dall'età del ragazzo, sono pronto a scommettere che la stragrande maggioranza avrà pensato: "Ehi, e se lo facessero con il poker?"
Diciamocelo chiaramente: il mondo del poker e quello dell'intrattenimento per adulti sono settori piuttosto contigui, per molteplici ragioni. Senza neanche chiamare in causa ciò che succede a Vegas (che - per definizione - rimane a Vegas), in molte location nazionali ed estere è abituale vedere alcuni giocatori accompagnarsi ad appariscenti sventole. Anzi, in concomitanza con eventi di poker molto ricchi e costosi sono le stesse agenzie e gruppi di escort che si muovono in massa verso quelle location, in cerca di facile e facoltosa clientela.
Sono segreti di Pulcinella, cose di cui non si parla quasi mai, perchè tutto l'ambiente è come coperto da un pesante velo di tipica ipocrisia italica e da distinzioni un po' consunte e superate tra vizi e virtù, che non di rado rimangono tali solo sulla carta.
Questa storia del 16enne russo che sogna, una volta incontrata la pornostar, di salutarla dicendo "Ehi ciao, sono il ragazzo che ti ha vinto", al di là delle risate e della sorpresa che suscita, è chiaramente inaccettabile perchè coinvolge un minorenne. Ma immaginiamo un momento qualcosa del genere, tradotta nel mondo del poker italiano e riservata a soli maggiorenni: sarebbe il colpo di marketing del secolo o un pericoloso boomerang?
Chiederselo non è banale. E' fuor di dubbio che un premio del genere "una settimana con la pornostar tal-dei-tali" incontrerebbe il gradimento di gran parte dei giocatori, ma è ancora più scontato che sarebbe molto difficile trovare una poker room online o un casinò disposti a giocarsi una carta del genere. I nostri operatori di settore sono già molto impegnati a cercare di ripulire il prodotto-gioco dai noti e sedimentati pregiudizi e farlo accettare a porzioni sempre più ampie della società, per rischiare di compromettersi nuovamente l'immagine toccando tasti dal sicuro successo ma molto scomodi e quindi, fatalmente, destinati a rimanere underground.
Quindi, anche nell'ipotesi (oggi lontana anni luce, purtroppo) di una qualche regolamentazione della prostituzione, sarebbe ben difficile vedere una siffatta promozione offerta ai giocatori italiani di poker.