Che anche i professionisti più conosciuti facciano errori mentre giocano è una cosa universalmente riconosciuta, e difatti non a caso si dice che per imparare le regole di base del poker siano sufficienti un paio di minuti mentre per padroneggiarlo in tutti i suoi aspetti non basti una vita intera.
Tuttavia alcune errate tendenze di base sono facilmente individuabili, ed andrebbero corrette immediatamente come infatti ci consiglia Phil Gordon riguardo all’azione pre-flop.
“Nelle mie partite di poker, spesso sono due i leak che mi capita di ravvisare più di frequente nei miei avversari, ed entrambi hanno a che fare con le starting hands che si ostinano a giocare quando invece farebbero meglio a foldarle.
Il primo di questi due atteggiamenti sbagliati riguarda le mani facilmente dominate: nel Texas Hold’em bisogna sempre tenere attentamente in considerazione la possibilità di poter partire dominati quando un giocatore prima di noi è entrato volontariamente nel piatto con un rilancio. Il famoso “Gap concept” di David Sklansky parlava proprio di questo, ossia che il range di mani con cui dovremmo rilanciare deve essere più wide di quello con cui faremo call ad un raise di un avversario.
Ad esempio, se tutti prima di me fanno foldato ed io ho K-Q offsuit dal bottone, allora rilancio al 100%. Probabilmente è la migliore mano in giro e ho anche la possibilità di rubare i bui. Se invece un oppo da middle position mi rilancia prima, allora la mie due carte diventano piuttosto facili da buttare via. K-Q infatti possono essere facilmente dominati da quello con cui un avversario potrebbe aprire da quella posizione, come A-K, K-K, A-A, Q-Q e A-Q. Tutte queste combinazioni risulterebbero davvero difficili da battere, e se poi entrambi floppiamo una coppia potrei facilmente perdere tutto il mio stack.
Per essere più chiari, anche dal punto di vista matematico, è meglio giocare due carte random come 7-2: se ad esempio il mio opponent ha A-K, con queste due carte mi giocherò un colpo in svantaggio 35/65. Faccendo invece l’ipotesi che io abbia A-Q allora contro gli stessi A-K mi troverò in uno situazione 25/75, quindi decisamente peggiore rispetto all’altra.
Certo, naturalmente non è facile passare A-Q di fronte ad un solo rilancio, ma una decisione del genere va presa anche in base alle conoscenze che avete acquisito degli altri giocatori al tavolo. Se il rilancio viene da early position e l’oppo non gioca una mano da una vita allora le probabilità che A-Q partano dominati salgono decisamente di molto. Lo stesso vale anche per mani come K-Q, Q-J, Q-10, K-10 e K-J.
L’altro leak invece riguarda l’uso sconsiderato delle mani con due carte dello stesso colore. Quanti giocatori entrano in azione con A-5 suited oppure 8-7 dello stesso seme nella speranza di beccare un colore? Ricordate sempre che con tali condizioni di partenza beccherete un flush una volta su 121, ossia con una probabilità dello 0,84%. E poi non è detto che quando chiuderete il colore quel punto sarà sempre sufficiente per vincere la mano.
Perciò, la prossima volta che vi accomoderete ad un tavolo di poker, ricordatevi di queste cose. Le scelte pre-flop sono fondamentali per sperare di essere vincenti sul lungo periodo.”