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Strategia poker: come giocare Asso-Kappa suited preflop da Big Blind

Asso-Kappa suited pre flop

Decision Point con Asso-Kappa suited pre flop

In un torneo di no-limit hold'em, un giocatore rilancia da early position e l’azione arriva allo small blind che decide di chiamare. 

Tu giochi da big blind e ti viene servito k a , Asso-Kappa suited, e adesso tocca a te fare la tua mossa. 

Asso-Kappa suited

Asso-Kappa suited è ben oltre il range di entrambi i giocatori che hanno fatto azione prima di noi e dovremmo controrilanciare sia per il valore che per negare l’equity ai nostri avversari.

C'è stato un rilancio a 2.1x da early position e un flat call dallo small blind, con entrambi i giocatori che hanno iniziato la mano con circa 23 BB. 

Non c'è davvero spazio per effettuare delle 3-Bet più piccole che siano più redditizie di uno shove. 

Questa è una perfetta dimensione dello stack per andare all in.

Un altro modo per valutare in maniera corretta questa situazione, è un po’ meno legato alla mano stessa e più agli standard di gioco. 

Perfetta size per lo shove

Per questo motivo, è utile conoscere una soglia adeguata di shove in relazione alla percentuale dello stack effettivo. 

Molti giocatori usano un terzo dello stack effettivo come regola pratica.

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Per regola pratica intendiamo che nella maggior parte dei casi, in una situazione di questo tipo, dovremmo operare in questa maniera, ma ci sono delle eccezioni.

Esse fanno riferimento soprattutto alla conoscenza che abbiamo del gioco dei nostri avversari, anche se supportato da dati originati dal nostro software di analisi, o anche dal percepito che i nostri avversari hanno di noi.

Ma in questo caso, senza avere particolari informazioni dei nostri avversari, la situazione è piuttosto standard, quindi (3 x 2,1) + 2,1 = 8,4 BB o 8,400 chip. Ciò rappresenta circa il 37 percento dello stack effettivo.

Dato che questo rilancio standard è più di circa un terzo dello stack effettivo, possiamo semplicemente andare all in.

Andare all-in è la miglior opzione.

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
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