TrafalgarLw è uno dei reg degli Spin and Go, al momento grinda i €10 ma è possibile che faccia presto level up: qualche settimana fa ha piazzato un colpo gobbo, vincendo un bel jackpot. Lo seguiamo da qualche mese, soprattutto nelle fasce serali, considerando che ha un lavoro impegnativo e poche ore da dedicare alla sua passione: il poker.
E pensare che è venuto da un altro "mondo" prima di passare NLHE e agli Spin. "ho conosciuto il poker grazie agli amici che mi avevano insegnato le regole della variante italiana a 5 carte. Di lì a poco ho imparato anche le regole del texas holdem e ed ho cominciato a giocare i sit and go 9max su PokerStars".
L'inizio sul .it è stato molto promettente: "nonostante conoscessi poco le dinamiche del gioco, applicando una strategia nitty, sono riuscito a farmi un discreto bankroll che mi ha stimolato a cercare una scuola e prendere lezioni private". Il salto a Pokermagia è stato breve: "ho frequentato altre scuole di poker e proprio in una di queste, un paio di players mi hanno consigliato Magia per la loro professionalità e per la bravura dei loro coach ed ora ne faccio parte".
Dai 9max è passato agli Spin and Go. Ma quali possono essere le motivazioni per un player per giocare questa variante? "Li reputo divertenti per via della loro struttura molto veloce, studiandoli si può esercitare un discreto vantaggio nei confronti dei giocatori occasionali, nonostante si giochi con piccoli stack rispetto ai classici tornei o nel cash game. Inoltre lavorando quasi a tempo pieno, sono l'ideale per me".
TrafalgarLw sottolinea il fatto che con un buono studio e disciplina si può avere un edge nei confronti dei giocatori amatori. Ed ha piazzato un bel colpo vincendo un jackpot da 40.000 euro su Planetwin al livello buy-in da €10. Ha vinto €28.000. Interessante capire la dinamica della partita ed in particolare il ragionamento sui vari range degli avversari.
Ammette in tutta onestà "di essere stato molto fortunato. Lo Spin è durato poco, l' ho vinto in sole 6 mani".
Il momento che dà una svolta alla partita è la quarta mano: "eravamo tutti quasi pari stack ed ho deciso di difendere da big blind da un open raise del giocatore sul bottone 2x con k 6 . Al flop è sceso k 9 q , l'avversario è un player molto preparato che dopo il mio check, checka dietro.
Al turn cade 5 e decido di uscire bettando circa 2/3 del piatto per prendere valore da eventuali Qx e 9x, combinazioni che sono molto spesso presenti nel suo range di check al flop.
Oppo fa call e al river cade 5 che non cambia nulla, punto circa 65% pot per estrarre un'altra strada di valore da Qx ricevendo il call e muck dell'avversario".
Lo scontro si rinnova nella mano successiva: "questa volta l'oppo è sul grande buio. Da small blind decido di open shovare K-J offsuited con circa 12 big blind effettivi, ricevendo il call con 5-5, pesco subito un K al flop e vado in heads-up. Ho il doppio dello stack rispetto all'altro player".
La sesta mano è quella decisiva: "da bottone apro con j 8 e ricevo il suo call, al flop cade j k 8 , oppo checka e io vado in continuation bet puntando metà piatto, mi aspetto di prendere valore da alcuni Kx, più da QT,T9, jx, 8x (anche se quest'ultimi li blockeriamo) e qualche gutshot e doppio backdoor. Oppo chiama, turn esce 6 , lui checka e decido di second barellare puntando 3/4 pot.
L'avversario chiama creando un piatto di 20bb e con dietro 16bb. River cade 9 , una carta che chiude Q-T, K-9 ed un improbabile J-9. Oppo checka nuovamente e penso che se avesse avuto KJ offsuite (altra combo che blockeriamo) o le starting hands citate poco fa, avrebbe donkshovato river, specialmente in uno Spin di tale importanza. Questo ragionamento mi ha portato a shovare river per farmi pagare da eventuali Kx come KQ, KT, K7, K5, K4, K3, K2 non reputando l'avversario capace di foldare una di queste combinazioni. Per mia immensa gioia vedo oppo snappare con k 2 , aggiudicandomi questo bel moltiplicatore ed ora è il tempo di una bella vacanza!".