[imagebanner gruppo="gazzabet"] Ultimamente sono molti i professionisti italiani che hanno deciso di trasferirsi all'estero per poter giocare sul .com, nonostante abbiano la possibilità di grindare sulle poker room italiane. Per i nostri connazionali, quindi, è una questione di schedule, average buy-in o stimoli, mentre per i grinder statunitensi la fuga dagli USA è imposta dall'impossibilità di giocare a poker online.
È vero che oggi, rispetto ai primi anni dopo il Black Friday, ci sono tre Stati che offrono la possibilità di giocare online (Delaware, Nevada e New Jersey) ma è altrettanto vero che riuscire a fare una buona massa e quindi a vivere con il poker resta molto difficile giocando solo sulle poker room americane. Per quasi tutti i grinder a stelle e strisce, quindi, l'unica opzione possibile è quella trasferirsi in un luogo dove poter grindare serenamente dal .com.
Se per gli italiani le mete più gettonate sono Malta, Londra e Nova Gorica, per gli americani i paesi prediletti sono il Canada e il Messico. Chiaramente c'è anche chi sceglie altre destinazioni, come Alex "Assassinato" Fitzgerald che si è trasferito in Costa Rica, e Aaron Gustavson, grinder che in passato ha tentato l'avventura in Asia.
Gustavson, che ha vinto oltre tre milioni di dollari negli mtt online con il nickname "aguskb" e nel 2009 ha anche trionfato nell'EPT di Londra, è stato uno dei primi a fuggire dagli States nel post Black Friday, provando prima la strada che porta a Macao, e poi la Thailandia. Tuttavia, come ha raccontato a Pocketfives.com, ha dovuto rinunciare ad entrambi le mete dopo pochi mesi.
Non è a causa della legislazione thailandese poco chiara per quanto riguarda il gambling ma di una questione molto più pratica: "Non mi piaceva vivere a Macao", racconta Gustavson, "mentre la Thailandia mi è piaciuta tantissimo. È uno dei miei luoghi preferiti ma considerando la distanza dagli Stati Uniti e le difficoltà con il fuso orario me ne sono dovuto andare".
Già, perché secondo "aguskb" e molti altri professionisti, grindare mtt dall'Asia è praticamente impossibile a causa del fuso orario: i tornei più interessanti e con i garantiti più alti, infatti, partono verso le prime luci del giorno, con tutte le difficoltà e i disagi che ne conseguono. Per questo motivo, Gustavson ha dovuto dire addio al sogno di trasferirsi in Asia e da più di due anni vive a Playa del Carmen, in Messico, dove può godere della vicinanza con gli USA e della possibilità di impostare uno schedule mtt ideale per giocare i tornei migliori del .com.
Per lui il rimpianto dell'Asia resta forte ma se pensate che ora viva nella nostalgica tristezza del sole e delle spiagge thailandesi, date un'occhiata a questo scorcio di Playa Del Carmen: in fondo anche il Messico non sembra essere così male...