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BetStars banca il Leicester 5.000 a 1. La bufala dell'esonero di Ranieri: per i bookies è al 6,6%

Flash News - Again! L'anno scorso i bookmakers inglesi commisero un errore fatale poi costato milioni di sterline: bancare 5.000 a 1 il Leicester vincente in Premier League e sappiamo tutti come è finita. Quest'anno BetStars ha deciso di sfidare la sorte e, con una speciale promozione riservata ai residenti britannici e irlandesi, ha proposto la medesima quota sull'Antepost della Premier League.

Claudio Ranieri sembra predicare calma, ma il suo Leicester City è lanciatissimo
Claudio Ranieri

Ma c'è una logica marketing chiara:  il bookmaker di PokerStars è diventato betting partner dei campioni d'Inghilterra del Leicester City per la stagione 2016-17. Il brand di Amaya affiancherà Ranieri e i suoi ragazzi per tutta la stagione. BetStars ha promesso anche diverse promozioni riservate ai tifosi delle foxes per tutto l'anno.

Nel frattempo i media inglesi ed italiani hanno montato ad arte un caso che non esiste. Molti tabloid hanno cavalcato l'onda per un precampionato non brillante con titoli del tipo: "Ranieri a rischio esonero per i bookmakers". Tutto nasce dalle quotazioni offerte da Stanleybet sugli allenatori della Premier League: l'addio prima della fine della stagione del tecnico romano è ad una quota molto alta, 15 volte la posta, ovvero le probabilità sono - secondo i quotisti  - pari al 6,6%. Un evento quindi a dir poco improbabile che accada. Ma le previsioni di StanleyBet sono state del tutto travisate.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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