ScommesseUno scommettitore di Las Vegas ha avuto una felice intuizione e tanto coraggio: puntare sull’outsider golfista Joel Moscatel Nachshon per la vittoria del primo round dell'Australian PGA Championship nel 2023 su un bookmaker di proprietà di Caesars Entertainment, il cui brand è molto conosciuto negli USA e in Europa: William Hill.
Prima di proseguire nella storia però c’è da fare una premessa: William Hill USA non ha nulla a che fare con William Hill in Italia, in Gran Bretagna e negli altri mercati europei.
William Hill Europe è infatti stato acquistato da 888 Holdings proprio da Caesars per oltre 700 milioni di dollari nel 2022 e non ha nulla a che fare con questa storia, è bene chiarirlo subito, William Hill USA è una entità ben distinta ed è di proprietà di Caesars Entertainment.
In questo Articolo:
Cosa è successo al PGA Australia 2023
Il golfista (semi sconosciuto) Joel Moscatel Nachshon ha dato spettacolo il primo giorno del PGA Australian nel 2023 sul campo da golf di Brisban e ha attirato l’attenzione dello scommettitore di Las Vegas (che è voluto rimanere anonimo). Lo stato di forma di Moscatel ha convinto il gambler a puntare 200 dollari su di lui. L’exploit dell’outsider gli è valso quasi 40.000 dollari visto che il book di Las Vegas bancava il golfista con una quota decimale di 201 (quota americana +20.000). Moscatel ha vinto il primo round nella tappa australiana del PGA 2023.
Moscatel si è rivelato al top della forma in quella giornata, uguagliando il record del percorso nel day 1 del torneo. Il venticinquenne ha inchiodato otto birdie nel suo giro senza bogey, eguagliando la prestazione di Jed Morgan, vincitore del titolo l'anno precedente. Moscatel ha concluso il torneo al settimo posto con un punteggio di 11 sotto il par, ma la sua prestazione del primo giorno aveva fatto sì che il giocatore si arricchisse di 40.000 dollari, o almeno così pensava. Povero illuso…
Lo scommettitore ora ha denunciato il fatto a Las Vegas Review Journal che l’allibratore di Caesars Entertainment, dopo avergli accreditato sul suo account 40.000 dollari, ha fatto marcia indietro e gli ha revocato l'accredito, lasciandogli solo con un residuo di 800 dollari di vincita più 200 scommessi.
E' stato un reale errore di quota?
Il golfista spagnolo poco conosciuto era classificato 1.162° al mondo all'epoca e la sua quota - almeno preevento - sembrava in linea con le attese, in lavagna a 201 volte la posta. Quel giorno però ha beffato tutti i bookmakers giocando da numero 1. Solo quel giorno.
Quando ha provato a riscuotere la sua vincita, gli è stato detto che la quota di +20.000 (quota 201) era stata indicata per errore e che la quota reale fosse +400 (quota 5), lasciando al giocatore solo $800 di vincite. Una versione che va verificata. Si tratta di un vero scandalo nel betting di Las Vegas? Non abbiamo i mezzi per verificarlo, ma - a nostro avviso - dipende tutto dal timing della scommessa. Se la bet è stata piazzata pre-evento o nelle prime buche del percorso, la quota a 201 ha un senso logico. Se invece la scommessa è stata piazzata a metà percorso o nelle buche finali allora si tratta di un clamoroso errore ed ha ragione - con ogni probabilità - il bookmaker, si tratta di un effettivo errore materiale di quota.
Il ricorso al Nevada Gaming Control Board
Lo scommettitore si è sentito defraudato ed ha deciso di denunciare il caso al Nevada Gaming Control Board, che ha ascoltato le argomentazioni di entrambe le parti in un'udienza la scorsa settimana. Il consiglio presenterà la sua raccomandazione alla Nevada Gaming Commission, che deciderà sulla questione in un secondo momento.
Lo sport bettor ha affermato che la schedina vincente da 40.200 $ (vincite più puntata) era sul suo conto William Hill da cinque giorni, prima che la società la sostituisse con la schedina di valore inferiore senza fornire spiegazioni.
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Il regolamento del bookmaker sull'errore di quota
I termini e le condizioni di William Hill USA di Caesars stabiliscono: "Ci riserviamo il diritto, in attesa dell'approvazione normativa, di correggere qualsiasi errore evidente commesso su una scommessa piazzata in uno dei nostri mercati di scommesse Live e di stabilire le quote o i termini corretti, che erano disponibili con William Hill Sportsbook (in assenza dell'errore evidente) al momento in cui è stata piazzata la scommessa. … Laddove le quote o i termini errati siano meno vantaggiosi di quelli disponibili con William Hill Sportsbook, le quote o i termini saranno modificati in base alle quote o ai termini corretti disponibili".
Nel settembre 2022, la Nevada Gaming Commission ha inflitto a William Hill USA e alla casa madre Caesars una multa di 100.000 dollari a seguito di un problema nei suoi sistemi che ha duplicato circa 55.000 scommesse, con una perdita di circa 1,3 milioni di dollari procurata ai clienti. Insomma, non tutte le cose sembrano funzionare nel migliore dei modi nel betting USA, almeno dal punto di vista tecnologico.
L'errore di quota in Italia
In Italia l'errore materiale di quota è da sempre un terreno fertile di scontro tra i bookmakers italiani concessionari e gli scommettitori. In alcuni casi si è trattato di un effettivo errore reale in buona fede commesso su una quota (per esempio invece di una quota a 2.00 messa in lavagna a 20.00), in altri invece abbiamo a che fare con casi più estremi finiti tutti nelle aule di tribunale. Per cercare di limitare i contenziosi l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha pubblicato una "Determinazione Direttoriale" che però non ha sgombrato il campo dall'ambiguità e l'incertezza:
Art. 8 Errore quota
- Il concessionario che rileva un errore quota per uno o piu’ esiti di una o piu’ tipologie di scommesse a quota fissa contenuti in una ricevuta di partecipazione accettata dal totalizzatore nazionale, puo’ richiedere ad ADM il riconoscimento dell’errore quota.
- Qualora, ai sensi della determinazione direttoriale di cui al comma 3, risulti sussistente l’errore quota, ADM provvede, in base ai criteri previsti dalla medesima determinazione direttoriale, al ricalcolo delle quote per tutti gli esiti della tipologia di scommessa e alla rideterminazione delle vincite, operando direttamente sul totalizzatore nazionale.
- Criteri e modalita’ di individuazione dell’errore quota e delle quote corrette sono stabiliti da ADM con propria determinazione direttoriale.
La fattispecie dell'errore di quota rimane indeterminata e si presta a diverse interpretazioni, soprattutto da parte dei bookmakers, considerando che sono quote "sbagliate" anche le value bet che però non sono errori materiali (esempio quota 1,5 invece di 15).
L'ambiguità del regolamento, le soluzioni
Dopo una prima denuncia da parte nostra sull'ambiguità del testo c'è stato un ulteriore scambio di chiarimenti tra ADM e i bookmakers. In una recente riunione è stata sposata una soluzione più rigorosa ma sarà sufficiente?
Per i Monopoli si tratta di errore materiale quando le quote si discostano in maniera chiara rispetto a una quota media di mercato (per esempio la quota media di mercato è 2,1 mentre il bookmaker ha bancato a 21 per un errore materiale).
Rilanciamo la nostra proposta: dovrebbe essere previsto un delta, una differenza oggettiva in termini percentuali (tra quota sbagliata e quota media) e che sia messo tutto nero su bianco. Se la quota media in quel momento è 2,1 e il bookmaker banca a 3.5 non può assolutamente appellarsi all'errore materiale. Ma serve stabilire un range e un margine d'errore con l'individuazione anche di casi di scuola.
I bookmakers online italiani devono quindi seguire delle procedure precise in base alle direttive di ADM/AAMS. I concessionari legali mettono a disposizione dei nuovi clienti anche bonus primo deposito scommesse. Ecco una comparazione:
