Vai al contenuto
scommesse-nuove-regole

Le scommesse in Italia, le nuove regole: si al cash out e all'asian handicap, ma le value bet sono a rischio?

E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo regolamento sulle scommesse in Italia che entrerà in vigore il 28 ottobre. Per gli scommettitori il bilancio non può che essere dolce-amaro.

Dolce per l'introduzione (finalmente anche se non è una novità assoluta) del cash out, dei nuovi limiti (vincita massima €50.000) e dell' asian handicap. Amaro perché le norme sulla correzione degli errori materiali delle quote sono scritte in modo ambiguo e si possono prestare a interpretazioni "pericolose" da parte dei bookmakers, ma su questo punto ci ritorneremo. Di sicuro - sotto questo profilo - ci sono poche garanzie per i punters.

Le nuove scommesse in Italia: Cash out, nuovi limiti e asian handicap

Con questo regolamento il mercato delle scommesse italiano fa un ulteriore passo in avanti rispetto alla concorrenza estera.

Il cash out

Viene introdotto il cash out, ovvero la possibilità per l'utente di incassare una scommessa quando l'evento non si è ancora concluso. Si può schiacciare un bottone e il gioco è fatto. E' un'opzione già presente nel betting exchange che ora viene esteso anche ai bookmakers.

Lo scommettitore ha la possibilità quindi di ricevere l'incasso parziale della sua vincita potenziale in anticipo prima che finisca l'esito di un evento sportivo evitando che il risultato cambi. Ma l'utente ha anche la possibilità di ridurre la sua responsabilità per una scommessa che sta perdendo live: in questo caso prova a limitare i danni e cerca di recuperare una parte del capitale scommesso.

In realtà questa funzionalità era già stata estesa alle scommesse ma per resistenze di alcune lobby di settore (che avevano condizionato il Governo Conte bis), le novità erano slittate. Casualmente, a 3 giorni dalla chiusura delle elezioni, è stato pubblicato il regolamento. Ma si tratta di coincidenze...

Asian Handicap

L'altra grossa novità riguarda l'introduzione dell'asian handicap che è un modo di scommettere tanto caro ai professionisti. Si scommette con l'handicap per ottenere quote più alte ma anche perché vi è una migliore facilità che la giocata sia rimborsata in caso in cui l'esito sia solo parzialmente favorevole.

Esistono decine di tipologie diverse di asian handicap. Un esempio riguarda asian handicap -1. Per vincere la scommessa è necessario che la squadra favorita vinca con due goal di margine. Se invece vince con un solo goal, verrà rimborsato il capitale scommesso (void) ma non sarà pagata nessuna vincita.

Infine i nuovi limiti: puntata minima ora è un euro (e non più 2 euro) mentre la vincita massima è 50mila euro (prima 20mila).

Giallo sull'errore materiale delle quote, è la fine delle value bets? La norma è ambigua

Il capitolo controverso è invece sull'errore delle quote.

Nelle premesse dell'articolo 1, al comma H) del regolamento pubblicato in Gazzetta Ufficiale, troviamo la definizione di errore della quota:

  • errore quota, l'errore materiale di indicazione della quota nel programma di accettazione predisposto dal concessionario, obiettivamente rilevabile dal giocatore e riconoscibile, al momento della scommessa a quota fissa, come errore sulla base del confronto tra la quota offerta e il relativo valore medio di mercato;

Tale definizione si può prestare a interpretazioni molto ambigue da parte dei bookmakers, perché qualsiasi quota di valore è sempre più alta rispetto alla media di mercato e lo si deduce proprio dal confronto della quota in esame con la media. Questo è uno dei metodi usati dai professionisti.

Ricordiamo che l'unico metodo per vincere alle scommesse è puntare quote di valore, quote sbagliate. Questo non vuol dire quote palesemente sbagliate (in tal caso siamo di fronte a un errore materiale in senso stretto e la giurisprudenza si è già espressa a favore dei bookmakers).

Bisognerebbe stabilire un grado di tolleranza dell'errore in termini percentuali. Il regolamento invece dà una definizione ambigua e indefinita del margine d'errore.

L'errore materiale della quota dovrebbe essere interpretato in senso stretto (tipo 15 invece di 1,5). Parlare di valore medio di mercato è pericoloso (per gli scommettitori) perché la stessa quota varia anche prematch e può variare anche di parecchi punti.

Tale premessa (comma H, articolo 1) va poi letta in collegamento con l'articolo 8.

Art. 8 Errore quota

  1. Il concessionario che rileva un errore quota per uno o piu' esiti di una o piu' tipologie di scommesse a quota fissa contenuti in una ricevuta di partecipazione accettata dal totalizzatore nazionale, puo' richiedere ad ADM il riconoscimento dell'errore quota.
  2. Qualora, ai sensi della determinazione direttoriale di cui al comma 3, risulti sussistente l'errore quota, ADM provvede, in base ai criteri previsti dalla medesima determinazione direttoriale, al ricalcolo delle quote per tutti gli esiti della tipologia di scommessa e alla rideterminazione delle vincite, operando direttamente sul totalizzatore nazionale.
  3. Criteri e modalita' di individuazione dell'errore quota e delle quote corrette sono stabiliti da ADM con propria determinazione direttoriale.


La speranza è che venga dato un ulteriore chiarimento prima dell'entrata in vigore del nuovo regolamento (il 28 ottobre) perché è una norma molto ambigua che potrebbe - se abusata dai bookmakers - far estinguere le value bet (che non sono altro che quote "sbagliate" dai book) e compromettere le possibilità per gli scommettitori di avere un gioco equo.

Leggi anche: cos'è una value bet e come si identifica

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.