Non ci saranno bisogno di stravolgimenti nella Formazione dell'Inter 24/25.
La vittoria dello scudetto numero 20 e il cambio di proprietà sono i biglietti da visita con cui l'Inter si presenta ai nastri di partenza della nuova stagione. Ma c'è molto di più e, infatti, andiamo alla scoperta delle strategia di Beppe Marotta e della probabile formazione nerazzurra.
In questo Articolo:
- 1 Idee chiare e mosse programmate per la formazione dell'Inter 2024/2025
- 2 Martinez sistema tutto in porta
- 3 Rodriguez la suggestione 24/25, Perez e Leoni per la formazione del futuro
- 4 Sarà ancora il centrocampo il pezzo forte dell'Inter 24/25
- 5 L'Inter 2024/2025 migliora in attacco: Taremi antipasto, Gudmundsson dessert?
- 6 Dove scommettere sulla Serie A?
Idee chiare e mosse programmate per la formazione dell'Inter 2024/2025
Nella sua lunghissima carriera, Beppe Marotta ha dimostrato di essere un dirigente di primissimo ordine, capace di adattarsi ai più disparati contesti societari. Non c'era dunque un uomo migliore, per far transitare l'Inter da questo delicato guado del cambio societario, mantenendola comunque competitiva.
Le mosse attuate con largo anticipo su elementi importanti come Zielinski e Taremi hanno permesso ai nerazzurri di affacciarsi alla finestra estiva di calciomercato con meno affanni. A ciò, il neo-presidente della squadra campione d'Italia ha messo in moto una serie di altre manovre, alcune delle quali potrebbero rappresentare il classico disturbo alla concorrenza.
Possibile formazione Inter 2024-25

La formazione di partenza, dunque, potrebbe essere identica a quella del 2023/24, ma con un consolidamento globale un un po' in ogni reparto. Martinez è molto di più di un secondo portiere, Zielinski è il completamento ideale per un reparto (il centrocampo) che era già top class, e così anche l'iraniano Taremi per l'attacco, una prima punta ma non di quelle statiche, che può adattarsi a diverse situazioni tattiche.
Il mercato è tuttavia ancora lungo e ci sono diverse trattative in corso, che potrebbero portare novità anche in difesa.
Martinez sistema tutto in porta
L'arrivo, definito da tempo, di Josep Martinez, ha di fatto messo in cassaforte il reparto degli estremi difensori. L'ex portiere del Genoa è reduce da un primo anno in Serie A davvero eccellente, con la casacca del Genoa, è ancora giovane (26 anni) e non si farà problemi a partire dietro a Sommer che rimane il chiaro titolare.
Rodriguez la suggestione 24/25, Perez e Leoni per la formazione del futuro
La difesa non è il reparto che presenta le maggiori urgenze, anche perché non ci sono reparti con questo tipo di impellenza, nell'organico dei Campioni d'Italia. Ciò non toglie che Marotta e Ausilio non possano e non debbano apportare delle novità. Come braccetto di sinistra della difesa, piace Ricardo Rodriguez, ex Milan appena svincolatosi dal Torino. Lo svizzero sarebbe il back-up ideale di Bastoni.
Per il resto, il nuovo corso Oaktree sembra decisamente orientato verso la linea verde, anzi verdissima. Già in dirittura d'arrivo Alex Perez, 18enne di 1.93 proveniente dal Betis di Siviglia. E un altro classe 2006 potrebbe arrivare presto: si tratta di Giovanni Leoni, che è stato giovanissimo debuttante nello scorso campionato di Serie B con la casacca della Sampdoria e l'Inter lo ha messo da tempo nel mirino.
Un po' meno giovane, ma pur sempre un classe 2002 e già prontissimo per la prima squadra, è Amar Dedic. Il 21enne bosniaco, che può fare il terzino in una difesa a 4 ma anche il quinto di centrocampo, è valutato una ventina di milioni dal Salisburgo. Su di lui c'è anche il Napoli di Conte, ma l'Inter lo tiene d'occhio anche nel caso in cui non ci fosse la fumata bianca sul rinnovo di Dumfries.
Operatore | quota Amar Dedic all'Inter 2024/25 |
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![]() | 6.00 |
Sarà ancora il centrocampo il pezzo forte dell'Inter 24/25
Il centrocampo è stato forse il reparto cruciale, per consentire all'Inter di fare un vero salto di qualità e stabilire degli standard insostenibili per le altre italiane. A puntellarlo è già arrivato Piotr Zielinski, perfetto per raccogliere l'eredità dell'infinito Mkhitaryan, ma anche per alternarsi con l'armeno.
Anche qui ci sono colpi in prospettiva, tra cui uno che potrebbe cambiare l'orizzonte interista nel prossimo futuro. Parliamo di Luka Topalovic, diciottenne sloveno preso in patria dal Domzale, che a molti ricorda - per stile di gioco e movenze - il primo Kevin De Bruyne. Ancora è presto per stabilire paragoni, comunque il classe 2006 è già in organico.
Molto giovane è anche Tanner Tessmann, 22enne centrale tuttofare di centrocampo, che è stato tra i segreti della grande annata del Venezia, terminata con il ritorno in Serie A. Lo statunitense potrebbe venire acquistato e lasciato in prestito ancora un anno in laguna, ma c'è anche la possibilità che Inzaghi decida di trattenerlo, una volta che l'acquisto sarà finalizzato. In tal caso, potrebbe fare le valigie Asllani, magari a sua volta con formula temporanea.
C'è poi un forte interesse per Dan Ndoye, per cui il Bologna chiede sempre intorno ai 25 milioni di euro. Il 23enne svizzero è più un esterno offensivo che a tutta fascia, ma è duttile e un suo arrivo non è da escludere.
C'è poi da monitorare la situazione di Adrien Rabiot. Il francese, che avrebbe rifiutato la proposta di rinnovo della Juventus, potrebbe rimanere in Italia e precisamente a Milano. Già noto l'interesse da parte del Milan, non bisogna dimenticare l'abilità di Marotta nel trattare i giocatori a parametro zero. E il francese si adatterebbe alla perfezione al centrocampo nerazzurro.
Potrebbe anche darsi che quella su Rabiot sia invece una semplice manovra di disturbo nei confronti dei cugini. Non sarebbe certo la prima volta e anzi queste cose sono pane quotidiano del calciomercato. Potrebbe essere accaduto qualcosa di simile con l'esterno Cabal, proveniente dal Verona, conteso fino all'ultimo alla Juventus e infine acquistato proprio dai bianconeri.
Operatore | quota Adrien Rabiot all'Inter 2024/25 |
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![]() | 4.00 |
L'Inter 2024/2025 migliora in attacco: Taremi antipasto, Gudmundsson dessert?
Chiudiamo con il reparto avanzato, la cui coppia titolare è nota e indiscutibile. A darle man forte è stato preso, con congruo anticipo, Mehdi Taremi, svincolatosi dal Porto. L'esperto iraniano è un'aggiunta ideale poiché punta possente ma duttile. Arnautovic potrebbe rimanere e giocarsi le sue chance, ma da tempo Marotta e Ausilio lavorano ai fianchi il Genoa per Albert Gudmundsson. Il 27enne islandese si è dimostrato ampiamente pronto per una grande piazza, ma ci sono ancora degli ostacoli. Uno è rappresentato da Joaquín Correa, perché "El Tucu" non è stato riscattato dal Marsiglia e l'Inter deve trovargli una sistemazione, prima di fare altre operazioni in entrata.
Inoltre, il discorso col Genoa per Gudmundsson è ancora apertissimo sia per la cifra totale dell'operazione (i dirigenti del grifone chiedono 30, l'Inter è ferma a un massimo di 25), che per le modalità (prestito oneroso con diritto oppure obbligo di riscatto). La partita è ancora apertissima, ma oggi la pista sembra un po' raffreddata.
Operatore | quota Albert Gudmundsson all'Inter 2024/25 |
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![]() | 2.00 |
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