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Guida al Betting Exchange 1: come funziona il punto e banca

Il Betting Exchange (detto anche punta e banca) è un gioco nel quale gli utenti si scambiano scommesse a determinate quote stabilite dall’incontro tra la domanda e l’offerta, come in ogni libero mercato.

La piattaforma che gestisce questo meccanismo trattiene una piccola commissione (in genere il 5% del profitto maturato dal giocatore che ha vinto la scommessa).

Potrebbero suonarti come parole generiche, quasi vuote e prive di significato, oppure il meccanismo delle piattaforme del punta-banca potrebbe apparirti complesso. In realtà, il funzionamento del betting exchange è molto semplice.

Betting exchange: come funziona nella realtà

Il meccanismo è semplice: c’è un utente che scommette (punta-back) come se fosse su una normale piattaforma di scommesse e c’è un altro che si comporta come se fosse un bookmaker e accetta la scommessa, in gergo, banca la bet (lay).

Per esempio c’è l’Utente A che punta 10 euro sull’1 del Milan contro la Fiorentina a 2.00 e c’è l’Utente B che banca 10 euro alla stessa quota per 10 euro. In questo caso la scommessa è abbinata.

L'Utente A avrà la seguente situazione:

  • Milan +9.50€ *
  • Pareggio - 10€
  • Fiorentina -10€

    *Se vince il Milan incasserà 9,5€, se la squadra rossonera dovesse fallire l'obiettivo dei tre punti, l'Utente A perderà 10€

Questo il punto di vista dell'Utente B:

  • Milan -10€
  • Pareggio +9.50€
  • Fiorentina +9.50€

Dove avviene lo scambio scommesse? Quali sono le piattaforme di Exchange?

Questo meccanismo è garantito dalle piattaforme sviluppate ad hoc di exchange che favoriscono l'incontro tra domanda e offerta, tra puntate e bancate corrispondenti alle stesse quote. La più famosa autorizzata in Italia e nel Mondo è Betfair, uno strumento che diventa interessante soprattutto per gli scommettitori e trader che vogliono operare nel mercato del live (cioè puntano e bancano in-play, durante gi eventi sportivi) ma anche facendo trading prematch, comprando (puntando) e vendendo (bancando) le quote.

Un altra piattaforma autorizzata in Italia è Betflag.

Betting exchange: chi sono i traders sportivi

Di fatto i siti di Betting exchange sono vere e proprie borse dove i traders-scommettitori si scambiano scommesse, come se fossero titoli azionari, comprano a una quota e la rivendono ad un'altra, nella speranza di poter far profitto. Punto una quota a 2.00 e spero che scena a 1.80 per chiudere con una surebet.

Chi opera in queste borse delle scommesse è detto trader sportivo. Come in tutte le attività di trading è necessaria una discreta disciplina.

E' un modo di approcciarsi al betting che presenta diversi aspetti positivi: il trading sportivo può essere inteso come una vera e propria attività d’investimento (ma solo per i più bravi).

Se invece sei uno scommettitore perdente ti conviene seguirci passo dopo passo in questa guida perché il Betting Exchange è uno skill game e come ogni gioco d’abilità richiede studio e disciplina e non è esente da rischi. E’ un reale gioco d’abilità. Guadagnare o perdere dipende dalle skill dello scommettitore.

Come avete capito, nell’ Exchange il trader scommette non contro il bookmaker ma contro altri trader-scommettitori.

Uno degli aspetti più interessanti e inediti che rende questo gioco unico (rispetto alle scommesse tradizionali) è la possibilità di bancare. Nelle prossime puntate della guida vi spiegheremo nel dettaglio come si gestisce una bancata. Seguiteci!

Guida al Betting Exchange - fine prima puntata (introduzione) - continua

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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