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“Perché ho scommesso 900.000 sterline”

paddy-powerLa Scozia continuerà a fare parte del Regno Unito e ad esultare non è stata solo la Regina. C’è qualcuno che ha un valido motivo per brindare alla faccia degli indipendentisti scozzesi. Vi abbiamo raccontato di un uomo che a Londra ha scommesso 900.000 sterline in un betting shop di William Hill, puntando sul no, nel referendum scozzese.

Mantenendo l’anonimato, l’ex speculatore finanziario della City è stato intervistato dalla BBC. Il betting britannico si è fermato per ascoltare le sue parole, considerando che non è da tutti puntare quasi un milione di sterline su una sola scommessa.

“Ho piazzato 4 bet, ma ho sempre pensato di puntare in totale £ 900.000. Ho pensato di piazzarle non tutte in un’unica soluzione, solo per prendere tempo, nella speranza che le quote potessero migliorare, ma non è successo”.

Al massimo il mercato ha offerto quote per 1.25, lo stesso prezzo che è riuscito ad assicurarsi questo scommettitore inglese: “la quota migliore che ho trovato è stata di 1:4. Ho ricevuto un assegno di £ 1.093.333,33, le mie vincite reali sono state di poco inferiori alle £ 200.000”.

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L’uomo ha dovuto però affrontare anche problemi logistici e regolamentari: "La prima volta che mi sono presentato nel negozio di William Hill, ho cercato di piazzare una scommessa da £ 400.000. Il bookmaker in questione però non è stato autorizzato ad accettarla. Poteva elaborare solo un deposito massimo di £ 9.000. Per piazzare tutte le scommesse ci voleva un giorno intero. Così ci siamo organizzati per trovare una soluzione migliore il giorno dopo, ma la quota era peggiorata, così ho aspettato”.

Ho lavorato per lungo tempo nella finanza: facevo proiezioni e dovevo gestire e limitare il rischio il più possibile. Questi erano tutti i miei risparmi, i miei soldi, ma ho fatto molte ricerche e mi sentivo sicuro del risultato”. Ricordiamo che il no ha vinto con oltre il 55% dei votanti, nonostante la forte rimonta negli ultimi giorni, dei separatisti scozzesi.

Ricerche o meno, l’uomo ha azzardato parecchio, giocandosi tutti i suoi risparmi su un’unica scommessa. Un atteggiamento, a prescindere dal risultato finale, molto criticabile, alla faccia della gestione corretta del proprio bankroll.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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