Robert Francis Prevost è il nuovo Papa, ribaltando i pronostici di inizio Conclave e spiazzando i siti esteri di scommesse. Non è una sorpresa se si considera lo storico delle scelte prese in Vaticano. Le nomine del pontefice, infatti, hanno spesso riservato in passato autentici ribaltoni rispetto alle previsioni.
La tradizione si conferma anche in questo nuovo Conclave, con l'ormai ex cardinale americano che ha superato i ben più favoriti colleghi. La nomina di Robert Francis Prevost a Papa era a data 50 dagli specialisti britannici e nel numero di giocate totali era considerato meno di un outsider, tanto da non figurare nell'elenco dei papabili.
Le quote di Prevost nuovo Papa: ennesima "sorpresa" del Conclave
Nessuno alla vigilia si sarebbe aspettato la nomina di Robert Francis Prevost a Papa. Il Conclave ha sorpreso tutti, compresi i bookmakers esteri. L'americano non era uno dei favoriti, ma nemmeno uno dei papabili candidati ad infastidire i primi della lista. Tuttavia, è proprio lui a presentarsi di fronte ad una festante Piazza San Pietro nel tardo pomeriggio di giovedì 8 maggio 2025.
Prevost è un nome talmente a sorpresa da essere stato sostanzialmente scartato alla vigilia dai bookmakers esteri. Per fare un esempio, su William Hill il neo eletto Papa era stato inserito nel gruppo "Altro" prima dell'inizio del Conclave, ricevendo il 25% delle preferenze totali. Tagle era proposto a 3, poco sopra Parolin a 3.5, mentre Zuppi e Pizzaballa erano dati a 6.
Al momento della fumata bianca, Robert Francis Prevost era dato a meno del 1% di probabilità dal sito Polymarket. com, mentre Parolin era rapidamente passato dal 33 al 71% e aveva superato anche Tagle, il favorito del sito William Hill.
I bookmakers si sono allineati a questa previsione e, rapidamente, hanno abbassato le quote riguardo la possibile nomina di Parolin a nuovo Papa. In pochi attimi, dopo la fumata bianca, la vincita per una puntata sull'italiano si era dimezzata. Questo evidenzia la quasi certezza di una nomina che, però, non è mai arrivata, perché a spuntarla è stato Robert Francis Prevost.
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Scommesse su nome e provenienza del nuovo Papa
Neanche il nome da pontefice scelto da Prevost, Leone XIV, era stato preso in particolare considerazione dai bookmakers esteri. I nomi più probabili prima della fumata bianca, oltre a Francesco in omaggio a Bergoglio, erano Giovanni, Giovanni Paolo e Benedetto.
Le agenzie britanniche hanno letto correttamente il fatto che la provenienza del nuovo Papa potesse essere innovativa. Un papa proveniente da un paese mai avuto in precedenza, come gli USA, era dato probabile al 60%, e così è stato.

Nuovo Papa, raccolti 29 milioni di dollari di scommesse
Come specificato nel nostro precedente articolo a riguardo, in Italia è vietato scommettere sulla nomina del nuovo Papa. Lo impedisce un regolamento dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che inibisce i bookmakers online e terrestri ad aprire mercati sul nuovo capo del Vaticano ma anche, per esempio, sull'esito delle elezioni politiche nazionali.
Questo non si verifica, però, all'estero. Come segnalato da Polymarket e Kalshi, primo sito di previsioni legali e regolamentato negli Stati Uniti, il giro di scommesse attorno all'esito Conclave avrebbe raggiunto la cifra di 29 milioni di dollari.
Questi speciali mercati si distinguono dai tradizionali boomakers anche per le modalità di giocata. Dal continente o paese di provenienza del nuovo Papa alla durata del Conclave, passando per il nome da pontefice scelto, le opzioni disponibili erano varie. Di conseguenza, le giocate effettuate dagli utenti non si sarebbero limitate all'elezione del nuovo pontefice.
Polymarket, in particolare, è una sorta di piattaforma di betting exchange in criptovalute.
Non è la prima volta che all'estero vengono piazzate scommesse su eventi di questo tipo. Come segnalato dalla nota pubblicata dall'Agipro, alla morte di Papa Giovanni Paolo II, nel 2005, colossi del gioco estero come Paddy Power e William Hill avviarono scommesse sul papato con l'elezione di Ratzinger. Secondo il Washington Post, il primo bookmaker avrebbe incassato circa 384mila dollari, per poi triplicare tale cifra nel 2013, in occasione del Conclave che scelse Papa Francesco.