ScommesseDopo la radiazione da parte della Federtennis nel 2015 (annullata però dalla Corte d’Appello), ecco la mazzata per Daniele Bracciali e Potito Starace. Soprattutto sul primo, radiato a vita, ma anche ‘Poto’ non se l’è cavata con poco.
Per Daniele Bracciali, oltre alla radiazione, anche una mega multa da 250.000 dollari. Starace, invece, è stato squalificato per 10 anni e gli è stata comminata una multa da 100.000 dollari.
Daniele Bracciali, addio al tennis
La vicenda risale al periodo tra il 2007 e il 2011, quando Daniele Bracciali e Potito Starace avrebbero "alterato l'esito di alcuni incontri al fine di realizzare guadagni illeciti tramite scommesse" – come si leggeva sulla motivazione della radiazione che la Federtennis aveva inflitto ai due tre anni fa.
Attualmente, Bracciali è numero 100 al mondo nel doppio, mentre in singolo può vantare un 49° posto come best ranking, risalente però al 2006. Con la radiazione, il quarantenne di Arezzo dice addio al tennis nella sua totalità.
La radiazione, inflitta al termine di un’indagine della Tennis Integrity Unit, implica infatti che Bracciali non possa partecipare né come giocatore né come spettatore ad eventi organizzati dall’Atp, l’associazione che riunisce i giocatori professionisti maschi di tennis di tutto il mondo.
La sentenza della Itf
Il giudice Richard McClaren aveva ascoltato Bracciali e Starace lo scorso 18 e 19 settembre a Londra. McClaren ha ritenuto colpevole l’aretino per alcuni incontri giocati nel 2011 all’Atp 500 World Tour di Barcellona, imputandogli inoltre di aver “facilitato un giro di scommesse in relazione a quegli incontri”, come riporta la Gazzetta dello Sport.
Potito Starace, invece, è stato condannato attraverso una sentenza separata. Per lui, oggi allenatore, le porte del circuito professionistico saranno chiuse per 10 anni: non è una radiazione, ma ha lo stesso il sapore di una porta chiusa per sempre.
