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Poker e tasse: il fisco norvegese presenta il conto ad Absolute

tasse-absolute-norvegiaPer Absolute Poker piove sul bagnato. Dopo il Black-Friday, la terza poker room “statunitense” è caduta in disgrazia e nei prossimi mesi sarà messa in liquidazione da Blanca Games, la holding del gruppo. Come se non bastasse è arrivato il conto finale dalla lontana Norvegia, dove il fisco ha contestato una maxi evasione per oltre $30 milioni, ma siamo solo all’inizio.

Per le autorità fiscali scandinave, Absolute Poker avrebbe “usato” una società di recupero crediti norvegese per riciclare denaro e occultare il reddito (risultante dai proventi del mercato statunitense) emettendo - di recente - fatture per $30 milioni. La storia potrebbe interessare anche i giocatori della room che sono ancora in attesa di capire dove sono finiti i loro fondi. Il paese nordico potrebbe essere la pista giusta.

Secondo il quotidiano norvegese DN.no, per anni Absolute avrebbe utilizzato la Fjord Madeira per riciclare circa $70 milioni. I nodi sono venuti al pettine quando si è abbattuta la scure del Dipartimento di Giustizia USA sulle due rooms del network Cereus (Absolute e UB.com): la società norvegese non ha più ricevuto i pagamenti da Blanca Games ed ha presentato istanza di fallimento. Di conseguenza il “giochino” si è palesato agli occhi attenti dell’Agenzia Fiscale del paese nordico che ha contestato l’evasione: per gli organi inquirenti la Fjord Madeira serviva solo ad occultare il denaro raccolto negli USA.

Nel primo reclamo è stata contestata evasione per $30 milioni ma la multa finale potrebbe essere più ampia. Ed è una brutta notizia soprattutto per i players che attendono ancora di essere rimborsati dalle due rooms.

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Ai giocatori spettano ancora $54 milioni; il problema è che in cassa ne sono rimasti solo 6 e un terzo è destinato al fondo di trattamento di fine rapporto dei dipendenti della sede del Costarica che sono stati licenziati. La situazione è a dir poco drammatica e sorge spontanea una domanda: dove sono finiti i soldi dei players? Per caso sono passati dalla Norvegia? La speranza è che le autorità scandinave, in sinergia con i procuratori di New York, riescano a tracciare gli spostamenti di denaro.

Jan Egil-Kristensen, il capo dell’autorità fiscale norvegese ha confermato: “è il più grande caso di evasione che abbiamo trattato singolarmente” a testimonianza che attraverso la Fjord Madeira, girava parecchio denaro. Secondo gli atti dell’inchiesta, la società stava per essere trasferita all’estero per continuare ad occultare i proventi derivanti dal mercato USA.

Il primo reclamo da 30 milioni di dollari è stato notificato al rappresentante del gruppo in Norvegia che ha contestato la posizione dell’Agenzia Fiscale. Difficilmente però la room pagherà il conto. Absolute e la consorella UB.com hanno perso il 99% del traffico in rete dopo il 15 aprile e, al termine del processo di New York, saranno messe in liquidazione. Nella migliore delle ipotesi, i due siti non pagheranno più di 25 cents a dollaro ai giocatori.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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