Vai al contenuto

Portogallo: finalmente arriva la prima licenza per il poker online, la liquidità con Italia non è più una chimera

A Lisbona, dopo 18 mesi di sospensione del mercato, è stata riconosciuta la prima licenza per il poker online: PokerStars potrà offrire action per tornei e cash game (texas hold'em e omaha). Alla prima room mondiale è consentito anche aprire tavoli di  blackjack e roulette. Si apre quindi una nuova fase (già nell'aria) per la liquidità internazionale: fino a questo momento il progetto era portato avanti da ADM italiano e Arjel francese ma presto potrebbe sedere allo stesso tavolo un rappresentante del Serviços de Regulação e Inspeção de Jogos (SRIJ), l'ente regolatore lusitano.

Come vi avevamo informato a settembre, nell'ultima riunione di Parigi, Francia, Italia e Portogallo avevano trovato un'intesa di massima per un poker più europeo.

Teresa Monteiro, vice ministro al Turismo, ha già anticipato che il Portogallo, dopo una fase test, aprirà i suoi confini ad altri paesi: in questo modo il field potrà confrontarsi con quello francese ed italiano. E Rafi Ashkenazi, CEO di Amaya Gaming, aveva fatto intendere che il Portogallo farà parte del pool europeo.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

La Spagna per il momento rimane più defilata nel progetto, a causa della fase di stallo del Governo. Problemi politici di non poco conto all'orizzonte anche in Italia, con alcuni partiti (in prima linea il Movimento 5 Stelle) che stanno provocando un clima da "Santa inquisizione" contro il gioco e l'e-gaming in particolare (vedi divieto pubblicità), tutto per qualche voto in più a pochi giorni dal referendum. Un clima non certo favorevole per la liquidità internazionale e la regolamentazione della rete terrestre del poker live.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI