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EPT Barcellona: Andrea Cortellazzi senza paura, ma il sogno finisce al 12° posto per 81.700€

No fear, senza paura. Ad Andrea Cortellazzi si può dire di tutto, ma non che gli manchi "la pompa". Il giovane pro esce 12° dall'EPT Barcellona 2016, ma certo non è stato lì a morire di bui.

ANDREA SULL'OTTOVOLANTE

Andrea ha vissuto un'altra giornata da protagonista, in cui ci ha fatto appassionare con un pazzesco saliscendi di stack. Partito con 2,92 milioni, Andrea è stato a un certo punto vicino ai 5 milioni ma anche più volte crollato, prsino a 320mila!

COLPO DA CHIPLEAD

L'italiano è spesso catalizzatore di action e protagonista di colpi che spostano gli equilibri, anche suo malgrado. Ad esempio quando 5betta allin con coppia di 10 contro i K di Andres Chalkiadakis, che supera indenne il board diventando nuovo chipleader a 6,5 milioni. Andrea crolla invece a 375mila, poco più di 6 big blinds.

ANCORA DOWN

Quindi Cortellazzi mette a segno shove in serie e raddoppi importanti, ma crolla nuovamente contro Harcharan Dogra Dogra. Anche qui Andrea manda in guerra di bui dopo il rilancio dell'avversario, che chiama per uno stack di poco inferiore al suo. Andrea gira A10 e si ritrova ancora una volta contro KK. Addirittura un K al flop e Cortellazzi ri-crolla a 6 bui.

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Un altro po' di resistenza e poi, purtroppo, scocca l'ora dell'eliminazione. Ancora una volta un allin preflop, ancora una volta da dominato e purtroppo il verdetto non cambia: 66 vs i JJ di Zorlu Er e 12° posto per 81.700€.

La prestazione di Andrea Cortellazzi è comunque maiuscola a dir poco, avendo tenuto testa alla crema del poker mondiale per 5 giorni. Un 12° posto su 1785 iscritti è il classico risultato contraddittorio: enorme gioia per l'impresa compiuta, enorme rimpianto per quel passettino mancante. Di certo, però, la carriera di Andrea oggi può vivere una svolta.

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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