Un torneo, quello di Andrea Dato, (quasi) perfetto. Sognare la vittoria era lecito, considerando il suo talento e l'esperienza live, ma il suo stack iniziale (era il più short) non permetteva giocate di fantasia o voli pindarici. Il player romano non ha però mollato un centimetro ed alla fine è riuscito ad arrivare a 4 left.
L'azzurro è soddisfatto per il quarto posto, con questo risultato accumula vincite (lorde) superiori a 1,5 milioni di dollari.
A caldo, Datino ha commentato sui social network: "Certo l'amarezza di non aver vinto rimane ma é comunque un ottimo risultato, soprattutto visto le aspettative che avevo a inizio final table con quello stack. Miglior risultato di sempre, in termini economici e primo final table ad un EPT. Ora un po' di meritato riposo. Un grazie enorme a tutti quelli che mi hanno sostenuto (...ed eravate davvero tanti!)".
Alla vigilia dell'atto conclusivo di Barcellona, però Andrea ha svelato ai media internazionali presenti in terra catalana che andrà a vivere a Londra: "da oggi, per almeno un anno - afferma a PokerListings - mi trasferirò a Londra. In Italia, al massimo si può giocare ai livelli 5 € - 10 € ma se vuoi ambire a diventare uno dei più forti giocatori al mondo, devi giocare sul .com. Le tasse inoltre sono inferiori".
Dato quindi raggiunge la comitiva azzurra sul Tamigi: Walter Treccarichi, Giuliano Bendinelli e molti altri. "Il clima è terribile ma è il posto ideale per giocare a poker".
Datino durante il tavolo finale (photo courtesy of Neil Stoddart and PokerStars)
La scelta di vita e professionale di Andrea Dato è l’ennesima dimostrazione come il sistema italiano sia oramai arrivato ad un bivio e le autorità dovranno consentire alle nostre piattaforme concessionarie di condividere la liquidità con i network internazionali (proprio come in Gran Bretagna, Belgio e Danimarca), se vorranno mantenere le entrate fiscali di settore.
Il tavolo finale di Andrea Dato: leggi qui