Vai al contenuto
richard-yong

Richard Yong: il fold high stakes da $500.000 e l’accordo con il DoJ

Il noto giocatore high stakes, Seng Chen Yong, meglio noto nel mondo del poker come ‘Richard’ Yong, si è dichiarato colpevole davanti ad una corte federale statunitense, insieme ad altri quattro imputati, per la gestionedi scommesse clandestine. Il regular del Big Game di Macao è noto per essere un ricchissimo junket dell'ex colonia portoghese.

Dopo essere fuggito proprio da Macao, a seguito di un blitz da parte della polizia cinese su un giro di puntate illegali legale ai Mondiali, Yong era volato quest'estate a Las Vegas ed era stato arrestato, per lo stesso motivo, all'interno del Caesars Palace, insieme all'amico e socio in affari Paul Phua e al figlio.

Nell'operazione dell'FBI erano state arrestate 8 persone, 5 delle quali questa settimana hanno patteggiato, Yong compreso.

I federali hanno affermato che il gruppo ha maturato 13 milioni di dollari di profitti dal giro di scommesse raccolte durante la Coppa del Mondo di calcio in Brasile.

Yong è stato condannato a 5 anni di "libertà vigilata": dovrà lasciare gli Stati Uniti entro pochi giorni e per la durata della condanna non potrà fare più ritorno sul suolo americano. L'accordo prevede anche il pagamento di una multa da $ 100.000. Deve inoltre rinunciare a $ 400.000 che gli erano stati confiscati. Il figlio invece è stato scagionato.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

In questo modo la posizione di Paul Phua si fa sempre più critica anche se i suoi avvocati puntano a dimostrare che il suo arresto è avvenuto in maniera illegale (sollevando un vizio di forma): per i suoi difensori, i federali hanno seguito procedure non previste dal codice che hanno violato norme costituzionali basilari, a tutela della liberà e della privacy.

Yong insieme ad altre 4 persone ha preferito raggiungere un accordo con il Dipartimento di Stato statunitense (DoJ). A seguito di queste ultime vicende legali, difficilmente vedremo ancora molto action nel Big Game di Macao. Yong e Puha erano i principali finanziatori della partita più ricca del mondo.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI