Dopo avervi proposto alcuni retroscena decisamente interessanti su Barry Greenstein prima e su Dan Bilzerian poi, oggi vi proponiamo la storia della scommessa più importante di Haralabos Voulgaris, quella che diede inizio alla sulla sua carriera di scommettitore professionista e sconvolse in positivo la sua vita. Oggi il canadese ha smesso di parlare del suo passato e preferisce godersi lo status di "massimo esperto di scommesse sull'NBA"; qualche anno fa, però, Voulgaris rilasciò un'intervista al portale Negative Dunkaletics nella quale spiegò per filo e per segno come si sviluppò il suo esordio nel betting professionistico.
In parte vi avevamo già riportato ciò che disse in questo articolo di due anni fa, ma questa volta ci concentriamo soltanto sulla famosa scommessa sui Los Angeles Lakers che nel corso degli anni lo ha reso una leggenda di questo settore. Era il 1999 e Haralabos, fresco di laurea in Filosofia all'Università del Manitoba, stava guardando le quote antepost sulla vittoria del campionato NBA che sarebbe iniziato di lì a poche settimane. Quando vide che i Los Angeles Lakers erano quotati a 6.5 pensò di aver scovato una value bet gigantesca e che avrebbe dovuto approfittarne puntando molto forte.
All'epoca il canadese viveva un'esistenza estremamente differente da quella che conduce oggi: nella sua vita non c'erano ville sulle colline californiane, auto di lusso e investimenti milionari. Era un neolaureato come tanti, che da due anni lavorava come facchino all'aeroporto. Come ha raccontato lui stesso, grazie a quel lavoro, ai primi piccoli profitti ottenuti con il betting e a una mentalità votata al risparmio, era riuscito a mettere da parte 70.000$. Pensò a lungo a quanto puntare sulla vittoria dei Los Angeles Lakers, e alla fine decise di prendersi il rischio massimo: avrebbe scommesso tutto ciò che aveva in banca, ovvero tutti i 70.000$ fino all'ultimo centesimo.
Effettuò la scommessa e poi, come riporta Businessinsider.com, si mise ad aspettare. Passò l'intera stagione 1999-2000 a guardare le partite dei Lakers e a sperare nella loro vittoria finale. Per circa otto mesi mangiò noodles, continuò a lavorare all'aeroporto accettando tutti gli straordinari e fu costretto a tenere uno stile di vita estremamente sobrio visto lo stato delle sue finanze. Per lui, comunque, quella scommessa era più un investimento che un azzardo: certamente era consapevole che ci fosse la possibilità di perdere tutti i suoi risparmi, ma al tempo stesso sapeva che quelle quote era completamente sbagliate e che difficilmente avrebbe potuto approfittare di un errore simile da parte dei bookmakers in futuro.
Seguì con ansia le partite dei Lakers ai playoff e quando la "sua" squadra giunse alla finale contro Portland visse il momento più spaventoso di quella avventura: nella decisiva gara 7, Kobe Bryant e compagni erano sotto di 15 punti nel quarto quarto. Mai come in quel momento i suoi 70.000$ erano a rischio, ma i californiani riuscirono a ribaltare il punteggio e finirono per vincere il titolo NBA.

Grazie a questo colpo di genio, Haralabous Voulgaris vinse 455.000$. Il giorno successivo alla finale si licenziò e diede ufficialmente il via al suo lavoro di scommettitore professionista. Da quel momento smise di giocare d'azzardo e adottò una gestione del bankroll molto rigida. Contemporaneamente, si mise anche a studiare un modello matematico per le sue scommesse, utilizzando metodologie sicuramente non convenzionali: durante alcune partite toglieva l'audio al televisore e metteva in funzione un metronomo per studiare le tempistiche nei passaggi dei vari giocatori.
Grazie a una raccolta quasi maniacale di dati, sviluppò un software che gli suggeriva le partite più profittevoli, specialmente sui totals (under/over). Grazie a questa impostazione analitica (e a una seconda grossa puntata rivelatasi vincente sul secondo trionfo dei Lakers in campionato) riuscì a vincere cifre stratosferiche anche negli anni successivi, mantenendo un ROI superiore al 6% e costringendo molti bookmakers a limitare le sue puntate o a bannarlo direttamente.
Oggi Haralabos Voulgaris continua a scommettere per vivere e le puntate da 70.000$ sono diventate "normali" visto il bankroll da decine di milioni di dollari. Oltre al betting sull'NBA è coinvolto anche in diversi investimenti ed è uno dei principali compratori di quote per quanto riguarda i tornei high roller di Las Vegas. Con grande umiltà ha sempre detto di non considerarsi un top player con le carte in mano e di prendere parte solo a quelle partite nelle quali il field è veramente di basso livello.
Un giocatore con la testa sulle spalle, quindi, che dopo quella prima scommessa folle sui Lakers, ha dimostrato di avere capacità di giudizio fuori dal comune.