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WSOP 2016: Busquet e Luneau si giocano il titolo heads-up, Petruzzelli out

Niente da fare per Federico Petruzzelli: il professionista siciliano si era qualificato ai sedicesimi di finale dell'evento heads-up da 10.000$ delle WSOP 2016 ma non è riuscito ad andare oltre a questo round.  Il suo avversario era il professionista statunitense Jason Les, con il quale ha battagliato a lungo senza riuscire a prevalere.

Nella mano decisiva Federico apre il gioco e dopo il call di Les va in c-bet per 30.000 sul flop j 6 3 . Il suo avversario si limita al call e sul turn 8 si ripete il check-call di Les, questa volta sulla bet da 50.000. Al river scende un a e dopo il terzo check dell'americano "FederikoPX" opta per l'all-in per circa 110.000 gettoni (poco più dell'importo del pot). Les non ci pensa a lungo e chiama mostrando una doppia coppia con j 8 . Petruzzelli mucka ma il dealer gira la sua mano rivelando a 10. Il professionista siciliano viene quindi eliminato appena fuori dai premi, visto che tutti i 16 left si assicuravano 24.596$.

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Federico Petruzzelli

Anche senza il player italiano l'evento heads-up delle WSOP 2016 ha regalato emozioni e continuerà a regalarle stanotte con il final day. Dopo lo scoppio della bolla si è continuato a giocare per altri due round, necessari per far passare il field da 16 players left e 4 players left. Questa transizione ha portato all'eliminazione di un nome noto come Antonio Esfandiari, costretto all'11° posizione dalla vera rivelazione del torneo, il veterano della guerra del Vietnam John Smith. Parliamo di un giocatore amatoriale di 69 anni qualificatosi a questo prestigioso e difficilissimo evento da 10.000$, che è riuscito ad avere la meglio su tutti i professionisti che si è trovato davanti.

Se John Smith è la rivelazione, l'outsider è certamente Alan Percal, 23enne della Florida che sta inseguendo il sogno di diventare un affermato professionista. Percal ha sconfitto nomi noti come Brian Rast e Jeff Gross e si è assicurato la semifinale contro uno dei migliori giocatori di heads-up sit and go al mondo (se non il migliore in assoluto): Olivier Busquet.

"livb112" si è presentato nelle sale del Rio in forma strepitosa ed è stato il dominatore del torneo, circostanza quasi inevitabile quando la run non si rivolta contro un giocatore così talentuoso e preparato.  Le vittime di Busquet sono state in sequenza Darren Elias, Ivan luca, Chance Kornuth, Jared Jaffe e Orlando Romero. Come detto, in semifinale incontrerà il giovane Alan Percal.

2014 WSOP_EV11_Day2

L'altro noto professionista ancora in corsa è Alex Luneau, 28enne francese conosciuto online come "BiatchPeople" e "Alexonmoon". Molti lo ricorderanno sicuramente per il documentario NOSEBLEED nel quale Victor Saumont raccontava la sua vita di poker pro. Anche Luneau è noto per essere uno dei migliori huppisti al mondo, ma la sua fama è ben diversa da quella di Busquet: il francese è un esperto variantista, in particolare uno dei top player nel Deuce-to-seven, che fa del cash game la sua disciplina preferita.

Per questo motivo, anche se il suo avversario è il più abbordabile, il favorito per la vittoria finale resta Olivier Busquet in quanto specialista proprio dell'heads-up nella formula sit and go. Solo stanotte scopriremo chi si metterà al polso uno dei braccialetti più prestigiosi, vinto nel 2010 da Gus Hansen e due anni fa da Davide Suriano. Sicuramente un'eventuale finale tra Luneau e Busquet sarebbe spettacolo allo stato puro.

Queste le semifinali dell'evento heads-up da 10.000$ delle WSOP 2016:

  • Alex Luneau vs John Smith
  • Olivier Busquet vs Alan Percal

Questo è il payout del torneo per le prime quattro posizioni:

  1. $320,574
  2. $198,192
  3. $123,929
  4. $123,929

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Questi i giocatori andati a premio:

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5. Matthew Diehl $56,202
6. Nick Yunis $56,202
7. Benjamin Geisman $56,202
8. Orlando Romero $56,202
9. Sam Stein $24,596
10. Ankush Mandavia $24,596
11. Antonio Esfandiari $24,596
12. Jason Les $24,596
13. Adrian Mateos $24,596
14. Sam Soverel $24,596
15. Konstantin Ramazanov $24,596
16. Jared Jaffee $24,596

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Nella nottata è stato assegnato anche il braccialetto dell'evento #7, un Deuce-to-seven No-Limit da 1.500$ di buy-in. Il torneo ha totalizzato 279 entries ed è stato dominato per lunghi tratti da Ryan D'Angelo, stimato professionista e coach californiano. D'Angelo partiva con i gradi del chipleader al tavolo finale ma prima di ottenere la vittoria ha dovuto scontrarsi con rinomati variantisti come Dan Kelly e John Monnette. Quest'ultimo è stato il mattatore del tavolo finale, eliminando subito Joao Vieira (8° per 7.501$) e sbarazzandosi poi di Todd Barlow (6° per 13.524$), Konstantin Maslak (5° per 18.775$) e Dan Kelly (4° per 26.632$).

Nonostante tutte queste eliminazioni Monnette si presentava a 3 left con lo stack più piccolo. Ryan D'Angelo non ha avuto molti problemi a eliminare prima Tom "Captain" Franklin in terza piazza (38.583$ per lui) e poi a prevalere nell'heads-up. Nella mano decisiva Monette ha deciso di non cambiare carte con 10-9-8-7-3 mentre D'Angelo ha effettuato un draw mantenendo 10-7-6-4. Il dealer gli ha consegnato un 3 che gli ha permesso di portare a casa il braccialetto e la prima moneta da 92.338$.

Di seguito il payout completo al final table:

  1. Ryan D'Angelo $92,338
  2. John Monnette $57,061
  3. Tom Franklin $38,582
  4. Dan Kelly $26,632
  5. Konstantin Maslak $18,775
  6. Todd Barlow $13,524
  7. Alex Dovzhenko $9,959
  8. Joao Vieira $7,501

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