Ventiquattro ore dopo il successo di Kristen Bicknell nel torneo Bounty, un'altra donna conquista il prestigioso braccialetto delle World Series of Poker. Parliamo di Safiya Umerova, giocatrice 28enne di Los Angeles che dopo un'infinità di piazzamenti a premio in giro per la California e la Florida, ha piazzato il colpo grosso alle WSOP 2016 vincendo l'evento #50. Si tratta del torneo Shootout da 1.500$ di buy-in e montepremi finale di 1.4 milioni di dollari. Ripercorriamo il successo della player statunitense e vediamo com'è andata la penultima giornata di gioco nel Championship di PLO.
Event #50: 1.500$ Shootout No-Limit Hold'em
I giocatori rimanenti al Day 3 del torneo Shootout erano 12 e tra questi c'erano i super favoriti Sam Greenwood e Vanessa Selbst. Contrariamente a quanto si era appreso all'inizio, la struttura prevedeva due tavoli da sei giocatori e il passaggio al tavolo finale 10-handed dopo le prime due eliminazioni. Uno Shootout molto particolare, dunque, che ha visto la Umerova allontanarsi immediatamente nel chipcount grazie a una serie di duelli all'ultimo sangue contro Sam Greenwood.
Il canadese ha affrontato la sua avversaria con grande aggressività, forse pensando di far leva sulla sua scarsa esperienza in contesti di questo tipo, ma alla fine ne è uscito con le ossa rotte anche a causa di un colpo sfortunatissimo: dopo aver perso diversi piatti medi è andato ai resti con la Umerova su Q-J-9-6 girando K-10. La sua avversaria ha mostrato una coppia di 6 per un set che sul river J si è trasformata in fullhouse superando la scala del canadese. Greenwood non ha potuto fare altro che alzarsi e allontanarsi dal tavolo in 12° posizione, visibilmente amareggiato.
Dopo l'uscita di Erkut Yilmaz e la composizione del final table 10-handed, è stata eliminata anche Vanessa Selbst, l'altra grande favorita per la vittoria finale. Nel suo caso è stato Daniel Tang il carnefice e lo scontro è avvenuto preflop: A-Q per la team pro di Pokerstars, J-J per Tang e nessun aiuto sul board. Vanessa ha salutato tutti in 10° posizione per 17.255$.
A 9 left i due big stack erano l'inglese Niall Farrell e Safiya Umerova, che sarebbero arrivati a giocarsi l'heads-up. Prima, però, c'è stata l'eliminazione del russo Lakhov e dei britannici Tang e McAuley, a cui è seguita subito dopo quella di Raymond Ho. In questa fase del torneo la Umerova sembrava impegnata soprattutto a mantenere il suo big stack, mentre erano i più short a rischiare il tutto per tutto e a mandare a casa gli avversari.
A 5 left, però, Niall Farrell ha messo a segno una doppia eliminazione che gli ha permesso di volare nel chipcount: l'argentino Salas è andato ai resti con k q , il bulgaro Yuliyan Kolev lo ha imitato con a 7 ma entrambi si sono trovati in svantaggio rispetto alla coppia di Jack di Farrell. L'inglese ha centrato un board favorevole e si è presentato a 3 left da chipleader. Tra lui e il braccialetto c'erano solo Safiya Umerova e Michael Mixer, ma fin da subito è stta la giocatrice di LA a imporsi come contendente al titolo. La Umerova ha infatti eliminato Mizer con J-J contro A-3.

Farrell ha preso il largo nelle fasi iniziali ma poi non è riuscito a chiudere la pratica, subendo la prima rimonta dell'avversaria. Ciononostante, l'inglese è tornato avanti grazie a due grossi piatti vinti senza showdown. A quel punto, però, ha subito la mazzata decisiva sugli sviluppi di un all-in preflop: la Umerova partiva avanti con Q-Q mentre Farrell doveva sperare con A-9. I suoi sostenitori invocavano un Asso ma il flop è stato una sentenza: Q-Q-5. Il poker di Donne ha permesso all'ultima donna rimanente di rifarsi sotto nel chipcount.
Da lì in poi non c'è stata più storia. La Umerova ha trovato prima il sorpasso e poi la mano decisiva, quando Farrell ha scelto un discutibile all-in con Q-9 e ha ricevuto il call di Safiya con A-6. Al momento dello showdown l'inglese ha mormorato un laconico "good call" e ha capito subito di averla combinata quando sul flop è sceso un Asso. Nessuna sorpresa tra turn e river e Farrell è stato costretto ad accontentarsi della seconda posizione.
Per Safiya Umerova è il primo braccialetto WSOP in carriera, ottenuto dopo aver vinto tre tavoli individuali. La sua ricompensa è pari a 264.046$.
Event #51: 10.000$ 8-Handed Pot-Limit Omaha Championship
Si è concluso in anticipo il Day 3 del Championship di PLO. Oggi si doveva infatti giocare fino a incoronare il vincitore, ma i sei players left hanno chiesto e ottenuto di interrompere le ostilità e riprendere domani. Il motivo è semplice: i premi in palio sono importanti e la stanchezza aleggia su tutti i superstiti dopo una giornata molto intensa ai tavoli.

D'altronde il Day 3 iniziava con 28 players left, molti dei quali esperti delle quattro carte. Il torneo ha perso subito un potenziale protagonista come Scott Seiver (26° per 21.456$), mentre Max Silver e James Obst si sono spinti più in là chiudendo in 12° e 10° posizione, rispettivamente per 44.911$ e 57.160$. Tra i dominatori di giornata segnaliamo Loren Klein, fresco vincitore dell'evento #45 Mixed NLH/PLO. Il neo campione WSOP riprenderà stanotte dalla 3° posizione, ma dovrà fare i conti con un Brandon Shack-Harrris in forma strepitosa e soprattutto dotato del miglior stack. L'americano è uno specialista del PLO e nel 2014 è salito agli onori della cronaca per la prima volta vincendo un evento da 1.000$ di buy-in proprio in questa variante.
Completano il tavolo finale 6-handed Matthew Parry, Melad Marji, il canadese Harley Stoffmaker e Tommy Le:
Questo il payout: