L'ultimo caso, in questo senso, riguarda Daniel Cates, accusato (senza però ancora nessuna prova credibile), di aver fatto soft play con un altro "socio" negli high stakes di Macao.

Secondo le accuse (tutte da provare) pubblicate su 2+2, il "complice" in questione risulta essere il pro lituano Kristijona "greezhool" Andrulis, il quale avrebbe rivelato di aver venduto la maggior parte della sua azione nell'ex colonia portoghese e venduto il 20% delle quote proprio a Jungleman12.
Un utente di 2+2 ha pubblicato diversi estratti di una lunghissima chat nella quale greezhool ammette a joiso di essere, di fatto, in società con Cates. Ecco qui sotto la prima parte:
In un secondo estratto della chat, il lituano ammette che Moss li ha accusati di softplay e racconta la mano in questione, come potete leggere in seguito:
Moss li accusa quindi, in una mano, di aver fatto soft play ai giochi HK$2.000/HK$5.000. Al momento però l'unico fatto concreto è che Jungleman12 ha comprato quote dal lituano ma da qui a dimostrare una sorta di collusion ce ne vuole.
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Purtroppo il soft play è uno degli aspetti più negativi e controversi dei giochi di cash game che mette a dura prova spesso la regolarità delle partite.
A Las Vegas, molti regular si scambiano quote ed è molto difficile capire se i giochi siano puliti o meno, considerando la commistione e l'intreccio di interessi in alcuni tavoli. La stessa cosa potrebbe verificarsi a Macao, considerando l'attenzione che il forum 2+2 sta dedicato a questo tipo di dinamiche anche se il gioco da quelle parti sembra molto diverso rispetto all'action del Nevada.