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Il set di Re non basta: Doug Polk finisce nella trappola di Kyle Julius e perde un pot da $33.000!

Quando si parla di giocatori professionisti milionari come Doug Polk, si tende a pensare che per loro la badrun non esista, che la varianza non influisca negativamente sui loro risultati e non subiscano cooler e bad beat. Molti sono convinti che l'unico modo per arrivare nell'olimpo del poker sia giocare per migliaia di mani senza subire scoppi o trovarsi dal lato sbagliato di un coinflip.

La realtà, ovviamente, è ben diversa, e anche i più forti giocatori al mondo si ritrovano protagonisti di mani molto sfortunate. Recentemente, lo stesso Doug Polk ha perso un piatto da oltre $30.000 con un cooler che definire brutale è poco. Ma in questo caso non è stata solo sfortuna: anche il suo avversario Kyle Julius si è dimostrato molto bravo a sfruttare nel migliore dei modi una situazione favorevole...

Siamo a Poker Night In America, partita di cash game high stakes trasmessa in diretta su Twitch. I limiti sono $25-$50 e Doug, seduto con uno stack di $37.000, spilla una monster hand: k k . Rilancia a $150 ma subisce immediatamente la 3-bet di una giocatrice alla sua sinistra (che ha in mano 9 5 ).  Foldano tutti fino a Kyle Julius, che dal big blind spilla a a (stack di circa $16.500). Senza pensarci più di tanto, il campione WSOP 4-betta a $1.450.

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Doug ragiona a lungo sul da farsi, perché sia il call che la 5-bet hanno un senso. Alla fine sceglie la linea più aggressiva, probabilmente perché è quella che bilancia meglio il suo range: rilancia ulteriormente a $4.150. Julius ricontrolla le carte, finge di dover prendere una decisione complessa e poi chiama.

Il flop è tremendo per Polk: 8 k a . Ha quindi centrato un set di Re, ma al tempo stesso ha solo il 10% di possibilità perché Kyle Julius può vantare un set di Assi. Julius sceglie di fare check e poi si limita al call sula c-bet di "WCG|Rider" a $2.700. D'altronde ha in mano il nuts e un giocatore come Polk ha sempre un range di bluff.

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Il turn gli toglie la certezza del nuts, perché scende un 4 . A questo punto entrambi i giocatori potrebbero temere un colore, per quanto improbabile considerando i rispettivi range. Questa preoccupazione spinge i due pro a fare check.

Il terzo check di Kyle Julius
Il terzo check di Kyle Julius

Al river scende un6 e in mezzo ci sono $14.225. Qua Kyle Julius dimostra una grande sensibilità e fa check per la terza volta. La parola torna a Doug, che sembra meditare per qualche secondo il check-back. Alla fine, però, dimostra di essere finito nella trappola dell'avversario, perché va all-in per $9.550 effettivi.

Julius dimostra che il suo check era un tentativo di trapping e non la paura di un colore in mano all'avversario: non ci pensa mezzo secondo e chiama. Grazie a questo cooler a favore incassa un piatto da $33.325. Doug Polk, che aveva girato il suo set di Re convinto di aver vinto, non può far altro che esclamare "Wow!"

Il video del cooler tra Doug Polk e Kyle Julius:

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