Jonathan Duhamel, come molti altri, è sbarcato a Las Vegas per le World Series Of Poker appena cominciate, motivato più che mai a lasciare il segno.
Il canadese giunge a Sin City da campione uscente del Main Event WSOP e pro di PokerStars: neppure un anno è passato da quando ha sconfitto John Racener assicurandosi poco meno di nove milioni di dollari, eppure il giovane player già faticherà a riconoscersi.
Una vincita del genere è destinata fatalmente a cambiare la vita come solo nei sogni pare possibile, ed adesso che il poker per Duhamel rappresenta soprattutto una sfida a se stesso, la volontà di dimostrare che quella fantastica affermazione non sia dipesa soltanto dai capricci del caso è per lui la vera molla verso nuovi successi.
Finora ci è riuscito vincendo l'evento high roller dell'EPT di Deauville, e piazzandosi al quarto posto in un torneo prestigioso come l'NBC National Heads-Up Championship: risultati importanti, non solo per ill suo bankroll.
Jonathan giura infatti di essere maturato molto come giocatore grazie all'esperienza accumulata, e le WSOP 2011 sono il terreno perfetto per dimostrarlo: “E' da molto che attendo questo momento. Per le prossime sei settimane ho intenzione di giocare quanti più tornei possibili; onestamente penso di essere molto migliorato rispetto allo scorso anno, ed ho un desiderio folle di giocare il mio miglior poker e vincere un altro braccialetto”.
Non sarà semplice riconfermarsi. Non lo è mai, per chi si laurei adesso campione del Main Event WSOP, circondato ogni anno da migliaia di avversari come qualsiasi altro partecipante ma con quel pesantissimo braccialetto da giustificare ad ogni showdown, piatto o torneo disputato.
Un onere dolce, quello di Jonathan Duhamel: se la sorte per quest'anno dovesse voltargli le spalle, potrà sempre consolarsi sbirciando quel polso che gli ricorda quanto, con la Dea Bendata, sia ancora tutto sommato in debito.
Piero “Pierelfo” Pelosi