Dopo aver perso gran parte dello stack nelle fasi iniziali del Main Event delle WSOPE, Phil Hellmuth decide di accettare una particolare prop bet offertagli dal famoso giocatore Eli Elezra.
“Non c’è dubbio che le World Series of Poker siano l’evento più prestigioso al mondo per quanto riguarda il Texas Hold’em e le altre varianti. E dal 2008 ne esiste anche una versione europea che si tiene a Londra e che mette in palio 4 braccialetti ed almeno 2 milioni di dollari per il vincitore del Main Event.
Vi voglio allora raccontare di questo torneo e del day 1 che è stato un vero campo di battaglia per me. Dopo aver perso un grosso piatto nelle fasi iniziali con KK contro un set di 9 beccato direttamente al flop, mi erano rimaste soltanto 4.900 chips delle 20.000 di partenza.
Spuntato quasi dal nulla, il noto giocatore Eli Elezra mi si avvicina per propormi una scommessa: secondo lui non sarei riuscito a risalire fino ad uno stack di 35.000 chips ed in caso di successo mi avrebbe pagato 11 a 1. Gli do l’ok per 5.000 dollari ma nelle successive 5 ore di gioco, senza neanche andare mai all-in, riesco a risalire soltanto fino a 13.000. Con appena 20 minuti prima che finisse la giornata, vado all-in dal big blind con AK superando gli AQ del piccolo buio e chiudendo dunque a circa 27.000 chips.
Ero sicuro che in qualche punto del day 2 avrei raggiunto i 35k richiesti, ma invece mi sono poi dovuto arrendere a 30.000 e ho dovuto quindi dare un bel po’ di cash ad Elezra. La mano del mio ko è stata la seguente: con bui 400/800 e ante di 100, limpo da utg con k k . Due altri giocatori fanno call ed i blind checkano. Il flop porta 8 5 2 e la parola torna a me che punto 1.800. L’oppo successivo rilancia fino a 5.000 e dopo che tutti hanno foldato annuncio l’all-in per 8.600 totali. Lui chiama e mi mostra 5 5 per il set che regge anche sul turn e river. Eliminato!
Rivediamo insieme la mano. Limpare con KK quando si è primi a parlare è da sempre un argomento di discussione. Ho slowplayato la mia mano perché avevo bisogno di action, e di solito è quello che poi si verifica quando qualcun altro hitta al flop una top pair. Anche se avessi rilanciato, l’avversario con 55 avrebbe chiamato ugualmente ed avrebbe beccato lo stesso il suo tris.
La mia puntata da 1.800 su un piatto da 3.800 serviva per indurre un po’ di azione. Il rilancio dell’altro con i pocket fives va bene ma al suo posto avrei semplicemente fatto call. Dopo tutto, aveva un sacco di chips e anche quello dopo di lui. Perché non vedere i miei 1.800 ed aspettare un altro call o, meglio ancora, un raise da chi aveva un grosso stack?
Non c’erano flush draw ed al massimo poteva preoccuparsi di qualche progetto di scala. Ma che probabilità c’erano? Forse uno degli altri opponent poteva avere una coppia di otto, ma anche qui le chance erano da considerare basse.”