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Poker online: William Hill nuova room italiana di iPoker

william-hillIl colosso William Hill entra ufficialmente nel mercato italiano: la società britannica ha acquisito una concessione telematica AAMS e partirà ufficialmente il 19 luglio. Lo ha annunciato Jim Mullen, direttore del dipartimento del gioco online della multinazionale.

In un primo momento, il bookmaker (uno dei più importanti del mondo) proporrà solo giochi da casinò per i propri clienti italiani. In una seconda fase l’offerta si allargherà alle scommesse, al bingo e soprattutto al poker sul network iPoker di Playtech del quale è partner storico. La piattaforma si rafforza anche con l’ingresso di Titan Poker, assicurandosi due brand di assoluto prestigio internazionale.

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William Hill aveva provato in passato a sbarcare sulla penisola italiana e in Spagna in partnership con Codere nel 2008 ma la joint-venture non aveva dato i frutti sperati. Il marchio è molto noto soprattutto nel betting sportivo e presto partirà - ha assicurato Mullen - una massiccia campagna pubblicitaria televisiva in Italia.

Hill non sarà l’unico bookmaker inglese a bussare alla porta di piazza Mastai: la rivale Ladbrokes sta scaldando i motori. In Gran Bretagna si sta vivendo una fase molto delicata del gaming online. Il “Governo Cameron” è stato molto chiaro: tutti gli operatori offshore dovranno ottenere una licenza per offrire gioco a Londra e dintorni. Comprese le rooms ed i bookmakers che operano con una concessione nell’Isola di Man (come PokerStars.com)  o di Alderney (Full Tilt Poker) dovranno essere autorizzati dalla Gambling Commission, con un prelievo fiscale meno favorevole. Bodog è stato il primo sito ad ottenere la licenza da Londra, a sole 24 ore delle nuove disposizioni dell’esecutivo. Nei prossimi tre mesi lancerà il primo sito britannico (co.uk).

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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