Poker online
Sembrava una delle tante leggende pokeristiche, ricamata ad arte dai media scandinavi, ed invece è tutto vero: Viktor “Isildur1” Blom ha svelato – in queste ore – la sua irresistibile e personale ascesa nel poker online mondiale, quando giovanissimo riuscì a guadagnare milioni con un investimento iniziale esiguo in poche settimane, sui tavoli di cash della piattaforma iPoker, con il nick “Blom90”.
Il talento svedese si racconta a cuore aperto: “Ho conosciuto il poker grazie ad alcuni amici. Così ho deciso di depositare 2.000$ e di giocare su internet, erano solo soldi miei. Se avessi perso tutto, sarei stato costretto a fare altro nella vita. Ho deciso di multitablare No Limit Hold’em ed ho iniziato a sfidare i regulars che davano più azione. Dopo due, tre settimane, avevo rotto tutti i livelli e giocavo ai 100$/200$ ogni giorno, non meno di 15 ore. Nel giro di pochi mesi ero diventato il player più vincente in quattro diversi siti europei”.
Inevitabile il passaggio nell'Olimpo degli High Stakes: “ero stanco perché non riuscivo a trovare più azione. Così ho deciso di depositare molti soldi su Full Tilt Poker: sapevo che avrei incontrato molti players disposti a sfidarmi. Ero convinto di essere in quel momento il migliore giocatore di NLHE del pianeta. Avevo giocato al massimo fino ai limiti 200$/400$ e mi spinsi oltre. La maggior parte dei regulars erano nitty, con un gioco chiuso, per questo sapevo di avere un vantaggio nel No Limit Hold’em contro di loro. Sarebbe stato facile…”.
Storia e fama lo attendevano dietro l’angolo: la sfida contro Tom Dwan, proietta Isildur1 nel mito. Lo sconosciuto svedese diventa il player più celebre alla fine del 2009, capace di guadagnare 3 milioni in 3 giorni: “abbiamo giocato maratone online, una sessione è durata addirittura 18 ore. E’ stata una vera battaglia: avvertivo in lui molta esperienza. Si vedeva che aveva giocato molte mani nella sua vita. Ma è stato troppo passivo in alcuni momenti. Ammiro comunque il suo gioco ed è stata una delle più difficili sessioni che io abbia mai affrontato”.
Per Isildur1 il poker non è una questione di soldi ma di sfide continue: “io cerco sempre di giocare contro avversari duri da affrontare. Ho sempre voglia di migliorare il mio gioco, mi piacciono i brividi delle sfide difficili”.
E’ rimasto nell’anonimato per più di due anni, soprattutto per ragioni fiscali ma Isildur1 dà un’altra versione: “Le speculazioni dei media sulla mia identità non mi hanno fatto piacere, ero troppo giovane e avrei fatto a meno della pressione dei giornalisti. La mia vita era buona così, lontana dai riflettori. Avevo un milione di dollari e potevo godermela con i miei amici e la fidanzata. Poi ho deciso di unirmi al team di PokerStars perché avevo bisogno di una nuova sfida, volevo migliorare il mio gioco live e le cose erano cambiate online: non si trovava più action interessante nei tavoli heads-up NLHE. Con Stars il sogno si è avverato”.
Isildur1 story - fine prima parte - continua
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