Continua l’intervista a Viktor “Isildur1” Blom che racconta la sua stagione di passione negli High Stakes online. Sono gli ultimi mesi del 2009 e dopo aver saccheggiato i tavoli cash No Limit Hold’em di Full Tilt Poker e aver battuto tutti i big, inizia il rapido declino.
Il player di Ranas ha un’idea precisa su quello che è successo: “il Pot Limit Omaha – afferma al magazine Bluff Europe - è stata la causa principale delle mie perdite e mi ha portato ad andare broke, rotto. Nessuno voleva più affrontarmi nel NLHE ed io avevo bisogno di una certa azione".
"Ero inesperto in quel tipo di variante perché avevo giocato la mia prima mano di PLO solo un anno prima ed avevo affrontato solo due regulars nei 100$/200$ ed il loro rendimento era stato migliore del mio. Ero ancora un fish in quel gioco”.
Isildur1 però a distanza di quasi due anni non ha digerito l’imboscata creata ad arte da Cole South, Brian Hastings e Brian Townsend che avevano condiviso l’hand history del giovane fenomeno scandinavo oltre ad altre informazioni (pratica vietata dal ‘regolamento’ degli High Stakes di Full Tilt Poker). Per Viktor fu messa in atto una sorta di collusion (complotto) nei suoi confronti che pagò a caro prezzo, perdendo 4,5 milioni da Hastings.
“C’è stata collusion. Stavano dietro l’angolo ad aspettarmi. Sono dei codardi, persone che si nascondono mentre compiono le loro azioni. In una sessione contro Cole South nei 300$/600$ ero tiltato e 3-bettavo ogni mano. South stava vincendo ma ha deciso a sorpresa di lasciare l’action. In chat mi scrive: ‘devo andare’. Ho pensato: ‘costa sta facendo?’ e la rabbia aumentava ma in pochi secondi arriva Brian Hastings. Ma guarda che coincidenza! Molto probabilmente erano seduti vicino e da quel momento ho perso 4,5 milioni di dollari! Sinceramente non accettavo quella sconfitta per come era maturata, per il resto mi sentivo ancora ok. Dopo un po’ di tempo non pensavo più a tutti quei soldi”.
Seconda parte - fine
Isildur1 story prima parte
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