Poker online
Il ricorso di StanleyBet al Tar del Lazio ha già prodotto effetti collaterali indesiderati: sono state sospese le procedure di aggiudicazione delle nuove concessioni per il poker ed il gioco online. Dopo le indiscrezioni, arrivano le prime conferme ufficiali: Poste Mobile ha già ricevuto la notifica da piazza Mastai e si sta per scatenare una 'guerra' selvaggia, con 12 concessionari sul piede di guerra.
In particolare, a preoccupare l’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (AAMS) è la richiesta di rilascio di un’ordinanza sospensiva cautelare d’urgenza che potrebbe tenere in ghiaccio gli effetti della Legge Comunitaria per mesi, con conseguenze importanti per tutto il settore.
StanleyBet contesta il sistema concessorio italiano, non conforme – secondo la società britannica – ai principi dell’Unione Europea. Proprio per questo motivo è in discussione l’impianto della Legge Comunitaria inerente il rilascio delle licenze. Fuori da tutto rimarranno i nuovi giochi come il poker cash game e i casinò online.
Il Tar del Lazio deciderà se accogliere la richiesta sulla ‘sospensiva’ tra una settimana, l’1 settembre. In tutti i casi la vicenda lascia molte perplessità: i decreti della comunitaria sono stati regolarmente notificati a Bruxelles e nessuno ha mai mosso alcuna eccezione o appunto.
Ad ogni modo, AAMS ha preferito interrompere le procedure d’assegnazione delle nuove concessioni, in attesa della prima (preliminare) decisione dei giudici laziali.
Ad inizio mese Poste Mobile ha ricevuto via fax regolare notifica da piazza Mastai, sull'accoglimento della domanda, ma con una brutta sorpresa: "sentita per vie brevi - riporta l’agenzia Agicos - l'Avvocatura generale dello Stato e interpellata con specifico quesito al riguardo, non sembra potersi procedere alla sottoscrizione della convenzione (...) fino alla pronuncia di un provvedimento cautelare di primo grado sul ricorso per motivi aggiunti proposto da Stanley International Betting Limited notificato anche a codesta società in veste di contro interessata".
Per la cronaca Poste Mobile doveva stipulare la nuova convenzione il 13 agosto ed invece è finita nel limbo e non è la sola. Le società che hanno partecipato al nuovo bando hanno già versato 350.000€ e prestato tutte le garanzie ma non possono essere ancora operative. Nella medesima situazione Mondadori, NeoMobile e il bookmaker Interwetten. Ed anche i vecchi concessionari (una piccola percentuale) che non avevano ancora rinnovato la convenzione, prima del blocco di AAMS, non possono offrire ai propri clienti il cash game e i casinò games, almeno fino all’1 settembre, con gravi danni commerciali e di immagine.
Proprio nelle ultime ore si è diffusa la notizia che 12 concessionari presenteranno una lettera di diffida ad AAMS con termini perentori. I nuovi operatori lamentano il fatto che da parte dei Monopoli non sarebbe stata - secondo l'agenzia Agicos - inviata alcuna notifica e sarebbero rimasti all'oscuro della sospensione.
