E' indubbio che, da un paio d'anni a questa parte, Viktor Blom sia stato una delle personalità più in vista nel mondo del poker, prima come anonimo “Isildur1” e poi come pro di PokerStars. Su di lui è stato scritto molto, ed è quindi forse arrivato il momento di sintetizzare tutta una serie di fatti noti e meno noti che riguardano uno dei talenti più puri del poker online, riportati in un'intervista da “Scanorama”, rivista della “Scandinavian Airlines”:
1) Nato il 26 settembre 1990, Viktor inizia a dedicarsi seriamente al Texas Hold'em una volta trasferitosi ad Uddevalla, per frequentare le scuole superiori: è qui che trasformerà un deposito di 285 $ in quasi tre milioni di dollari nell'arco di tre settimane
2) Cresciuto ad Ed, paesino svedese di circa tremila abitanti, Blom è introdotto al poker dal fratello maggiore Sebastian, giocatore di cash game live che online è conosciuto come “SmartNSexy"
3) Nonostante “Isildur” sia il nome di un personaggio de “Il Signore degli Anelli”, Viktor Blom non è un fan accanito della saga fantasy: si è trovato semplicemente a scegliere il suo nickname il giorno dopo aver visto la pellicola del film
4) Il 22 novembre del 2009 gioca e perde contro Patrik Antonius il piatto più grande nella storia del poker online, pari a 1.356.946 dollari, in una partita di Pot Limit Omaha $500/$1000 su Full Tilt Poker. Viktor si trovava nel suo appartamento di Gotheborg, e si mise una mano di fronte agli occhi per non guardare l'esito: sbirciando, per qualche secondo gli pare di aver vinto
5) Entrato a far parte del team di PokerStars, si trasferisce a Londra: non sapendo bene dove alloggiare sceglie il quartiere di Chelsea, ovvero quello della sua squadra di calcio preferita
6) Con le vincite ottenute grazie al poker ha regalato al padre un orologio, mentre alla madre addirittura un cavallo
7) Si calcola che Viktor Blom abbia vinto piatti per un valore complessivo di circa 450 milioni di dollari, cifra che naturalmente non tiene conto delle perdite subite
8) Prima dell'ultimo EPT di Sanremo degli amici erano andati a trovarlo a Londra, ma dovendo partecipare il giorno seguente al torneo Viktor si è premurato di pagare loro il volo e l'albergo per permettergli di essere con lui nella città ligure
9) Così com'era accaduto a suo tempo a Dario Minieri, nemmeno Viktor Blom ha la patente
10) A parte la passione per gli orologi di lusso, pare che Viktor talvolta sia troppo pigro od occupato, decidendo così di comprare dei vestiti nuovi anziché fare il bucato
11) La sua giornata tipo inizia solitamente alle tre del pomeriggio, con sessioni a partire dalle 23:00 e chiusura soltanto all'alba
12) A chi non lo conosce Viktor dice ancora di essere uno studente, per non dover affrontare il pregiudizio che spesso si trascina con sé chi sceglie la strada del giocatore professionista