"Ubi maior minor cessat", recitava il celebre proverbio latino. Ma forse neanche i più arditi avrebbero potuto immaginare che un giorno quel "minor" sarebbe stato l'EPT Sanremo. E' così per Filippo Candio che, da comunicatore abile almeno quanto il giocatore, ha scelto di rinunciare ad un torneo di primaria importanza come l'unica tappa italiana del PokerStars EPT (che parte proprio oggi al Casinò di Sanremo), per presenziare alla popolare trasmissione televisiva "Quelli che il calcio".
Vediamo come Filippo ha annunciato la cosa sul suo profilo di Facebook: "Con Gran piacere annuncio che domenica parteciperò a Quelli che il Calcio come inviato allo stadio Sant'elia per Cagliari-Napoli e che purtroppo per questo impegno non potrò giocare L'EPT di Sanremo. Per me questa è stata una scelta difficile però è arrivato il momento di sdoganare il Poker a livello sociale: una rinuncia personale per aiutare tutto il movimento. Spero di ricevere tutto il supporto da voi giocatori. Filippo"
E' facile dire che per Filippo si tratta in ogni caso di una vittoria, ma non deve essere certo stata una decisione semplice. Chi non conosce Candio potrebbe pensare ad una scelta "furba": risparmiarsi la possibilità di uscire dall'importantissimo torneo durante i primi livelli o in ogni caso senza lasciare il segno, e nel contempo assicurarsi una grande ribalta televisiva nazionale. Ma chi con Filippo ci ha parlato anche una volta sola sa quale spirito competitivo alberga dentro l'animo del top player sardo, e che egli in realtà aspetta come l'aria da respirare occasioni in cui potersi misurare con i migliori: in questo senso, non si fatica a considerare la scelta di saltare l'EPT come un sacrificio per lui.
Piuttosto, diremmo che si tratta di una felice coincidenza tra un azzeccato calcolo di EV e una reale chance di poter mostrare al grande pubblico nazional-popolare il volto umano di un poker player, senza gli speciosi refrain con cui i media generalisti sono soliti trattare ogni singolo servizio che tratti l'argomento "texas hold'em".
Non trascurabile è poi il fatto che ad interloquire con lui ed a stuzzicarlo sarà Victoria Cabello, che ha ereditato lo scettro di conduttrice della popolare trasmissione da Simona Ventura portando la sua ventata di ricercata ironia dove invece la "Simo" nazionale aveva ormai dato segnali di stanchezza.
Quello dello sdoganamento del poker presso il "mondo reale" è un argomento sempre di attualità, e tale rimarrà fino a che non si ammorbidiranno le distanze tra come viviamo noi questa grande passione e come veniamo percepiti da "quelli che..." non hanno il piacere di condividerla.
In questo senso la freschezza, spontaneità e sfrontatezza di Filippo Candio potrebbero realmente fare gioco a favore di tutto il movimento. Ma non cantiamo vittoria finchè non scende il river: ne abbiamo viste troppe...